12 aprile 2011
Il “5x1000”, conosciuto anche come “5 per mille” o “5xmille”, è uno strumento grazie al quale i singoli cittadini possono devolvere il 5 per mille della propria imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) al sostegno delle attività socialmente rilevanti di enti del Terzo Settore e associazioni non profit.
Per la prima volta fu introdotto a titolo sperimentale con la Finanziaria del 2006 (legge 23 dicembre 2005, n. 266) e prevedeva la possibilità di sostenere quattro categorie: volontariato, Onlus (Organizzazioni non lucrative di utilità sociale) e associazioni di promozione sociale (iscritte nei registri nazionale, regionale o provinciale); attività sociali svolte dal Comune di residenza; ricerca sanitaria; ricerca scientifica o delle Università. Subito l'adesione è notevole: ben il 61% dei cittadini, pari al 20% in più dell'8 per mille, decidono di devolvere il 5 per mille del proprio IRPEF a una delle quattro categorie.
Dopo qualche cambiamento nel corso degli anni, con parziali revisioni dei possibili beneficiari, la Finanziaria 2011 ha previsto le seguenti categorie: le organizzazioni non lucrative di utilità sociale, le associazioni di promozione sociale, le associazioni riconosciute che operano nei settori di cui l'articolo 10, c. 1, lett a), del D.Lgs n.460 del 1997; gli enti di ricerca scientifica e universitaria; gli enti di ricerca sanitaria; i Comuni di residenza (sostegno alle attività sociali); le associazioni sportive dilettantistiche riconosciute ai fini sportivi dal CONI a norma di legge.
E' importante sottolineare che, dal punto di vista del cittadino, il 5 per mille rappresenta una forma di finanziamento completamente gratuito delle organizzazioni non profit, delle Università e degli Istituti di ricerca scientifica e sanitaria, a differenza delle donazioni classiche.
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