22 maggio 2020
È iniziata una nuova fase per il Paese, l’Italia è finalmente ripartita dopo lunghi mesi di quarantena. Tutti noi non vediamo l’ora di trascorrere una giornata a contatto con la natura, passeggiando in un bosco o in un giardino fiorito, o di godere la scoperta di un luogo di arte e cultura, magari senza andare troppo lontano da casa per esaudire quella voglia di Italia degli italiani, ansiosi di ritrovare e riscoprire il proprio patrimonio di arte, natura e bellezza.
Da oggi il FAI è pronto e riapre le porte, i cancelli e le finestre dei suoi Beni storici, artistici e paesaggistici.
In queste settimane abbiamo lavorato alacremente per garantirvi un’esperienza di visita ricca e serena e per tutelare la salute di tutti. Al fine di evitare code e assembramenti, abbiamo prolungato gli orari di apertura e programmato ingressi contingentati. A tale scopo abbiamo attivato un sistema di prenotazione obbligatoria a fasce orarie con acquisto dei biglietti online.
Su www.ibenidelfai.it si trovano tutte le informazioni sulle date, gli orari, le norme di accesso e di prenotazione.
Con la prenotazione si potrà scaricare direttamente sullo smartphone tanti e diversi materiali di introduzione, spiegazione e approfondimento: dalle schede descrittive di luoghi e oggetti, a vere e proprie visite guidate con guide d’eccezione, da ascoltare in podcast (ricordarsi gli auricolari!); da brevi racconti video a suggerimenti di itinerari a piedi o in bici nei dintorni del Bene FAI, per prolungare la visita e magari organizzare un’intera giornata all’aria aperta.
Nelle dieci settimane di isolamento abbiamo continuato a prenderci cura dei nostri Beni. Ogni Bene è stato curato, coccolato, ispezionato e controllato, prestando attenzione a ogni segno e campanello d'allarme. Abbiamo monitorato con maggiore frequenza la temperatura, l’umidità nelle stanze e nei depositi, fatto entrare luce naturale e aria fresca quando possibile per mantenere stabili le condizioni conservative. I nostri Beni erano chiusi, ma non ci siamo mai fermati perché volevamo essere pronti a garantire appena possibile un’esperienza di visita sempre speciale e in totale sicurezza.
Ci siamo preparati per ritornare ad accogliere il pubblico, la vera anima del FAI.
«Siamo pronti a riaprire le finestre, e sono tante, tutte diverse: da quella che è un’opera d’arte, realizzata da Robert Irwin negli anni Settanta per Villa e Collezione Panza, a quella che affaccia su un’opera d’arte, che è il paesaggio della piana del Canavese che si domina dal Castello di Masino a Ivrea, oppure il Lago di Lugano, che lambisce il giardino pensile di Villa Fogazzaro Roi a Oria, in Valsolda. Stiamo per riaprire le finestre, ma soprattutto le porte e i cancelli… Vi aspettiamo nei Beni del FAI.»
Daniela Bruno, Responsabile Affari Culturali FAI
nei Beni FAI tutto l'anno
Gratis