28 maggio 2021
Settantacinque anni fa, il 2 giugno del 1946 gli italiani furono chiamati tutti (e per la prima volta anche le donne) a votare per decidere il futuro del Paese, scegliendo tra monarchia e repubblica.
È nata allora la Repubblica italiana e il Paese si è dotato della nuova carta costituzionale, la Legge fondamentale che reca i principi cardine della nostra forma di Stato, la democrazia.
Pochi giorni fa il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in una lettera pubblicata su “Vanity Fair” ci ha invitato a riflettere sul ruolo e il valore della cultura, affermato nell’articolo 9 della nostra Costituzione, che «non solo prescrive un dovere per i pubblici poteri, ma sprona anche ogni singolo cittadino a farsi carico in modo attivo e non solo contemplativo della bellezza del nostro Paese».
Il Presidente sottolinea dunque l’importanza della collaborazione fra pubblico e privato per la valorizzazione del patrimonio culturale italiano come motore delle politiche di sviluppo dei territori e della società perché, «la cultura è, per definizione, plurale. Lo è nelle sue articolazioni, nelle sue ispirazioni e radici, nelle sue espressioni, nelle sue manifestazioni. Consiste in un dialogo che va perennemente coltivato per riannodare il rapporto tra arti e società, istituzioni, per avvalersi del loro contributo. Vale in questo periodo che ci vede impegnati a sconfiggere la pandemia».
La missione del FAI si fonda proprio sul valore della partecipazione dei singoli a un’impresa collettiva: la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico italiano, nello spirito, appunto, dell’articolo 9 della Costituzione, ma anche sulla base del principio di sussidiarietà espresso nell’articolo 118.
A testimonianza di questo rapporto virtuoso fra pubblico e privato, vogliamo ricordarvi che lo scorso maggio alla XXIX edizione delle Giornate FAI di Primavera è stata conferita la Targa del Presidente della Repubblica, a cui va il nostro infinito grazie. Un riconoscimento che abbiamo dedicato a tutte le Delegazioni FAI sul territorio che ci sostengono nel promuovere la bellezza del nostro Paese.
*Ad eccezione di Villa Necchi Campiglio a Milano che lunedì 31 maggio e martedì 1° giugno sarà chiusa al pubblico, ma regolarmente aperta mercoledì 2 giugno.
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