
In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.
Villa Schifanoia sorge in un angolo incantato della collina di Fiesole. Questo scorcio particolarmente felice della collina fiesolana, luogo di svago per eccellenza, venne giustappunto definito Schifanoia, dall'espressione "schivare, rifuggire la noia". Circondata da un rigoglioso giardino all'italiana disposto su tre livelli, la villa, di origine quattrocentesca, è stata acquistata nel 1986 dallo Stato Italiano per permetterne l'utilizzo da parte dell'Istituto Universitario Europeo (EUI), di cui è tuttora una delle sedi.
La Villa in origine era costituita da un semplice edificio rurale. Appartenente alla famiglia Cresci, che alla metà del ‘400 trasformò l'antico casale in una sontuosa residenza di campagna. Con l'inizio del XX secolo la villa divenne luogo prediletto dalla comunità anglofona locale, tanto che nel 1927 fu acquistata dal ricco magnate americano Myron Taylor, a cui dobbiamo il restauro interno dell'edificio e l'attuale disposizione del giardino all'italiana su tre terrazze. Donato da Taylor a Papa Pio XII e affidato alle Suore Domenicane di Sinsisawa (USA) che gestivano il Rosary College istituto per l'educazione artistica/culturale di giovani ragazze americane di buona famiglia.
La villa, sviluppata su due piani, conserva ancora l'impianto originario quattrocentesco, con un grande porticato al piano terra rivolto a meridione e aperto su un'ampia terrazza. Due scale collegano la terrazza agli splendidi giardini all'italiana, mentre all'ultimo piano una balaustra chiude l'altana esposta a sud: il lato occidentale che si affaccia sulla valle del Mugnone è sormontato da una elegante loggia coperta sorretta da esili colonne, attualmente dotata di un tamponamento in vetro. Alla seconda metà del XIX secolo risalgono invece le strutture adiacenti (Casale, Villino, Villetta) e la suggestiva cappella di S. Tommaso, testimonianza del revival neo medievale del periodo. I sontuosi ambienti interni presentano decorazioni ed elementi artistici risalenti a diverse epoche e stili, risultato degli interventi di restauro e risistemazione voluti da Myron Taylor e consorte negli anni '30 del XX sec, nel segno della grande passione di entrambi per l'eclettismo, l'antiquariato e il collezionismo d'arte.
La visita riguarderà i giardini formali, la cappella e l'interno, dove si accederà ad ambienti non fruibili al pubblico, tra cui il salone principale e l'ex biblioteca che ospita un magnifico soffitto ligneo cinquecentesco di manifattura spagnola. Visita anche alla loggetta al piano superiore (denominata Sala Belvedere): si tratta di ambienti normalmente non fruibili al pubblico, attualmente utilizzati per le attività accademiche del Robert Schuman Center for Advanced Studies, uno dei principali centri di ricerca dell'EUI. VILLA SCHIFANOIA SI RAGGIUNGE CON AUTOBUS: 1B direzione Cure alte-Via Boccaccio dal capolinea circa 15/20 minuti a piedi in leggera salita per raggiungere l'entrata (civico 121). La visita inizia da ingresso al numero civico 121 e uscita dal civico 111 direzione le Cure alte. Il cancello al numero civico 111 è di solo uscita. Si raccomanda calzature comode dato percorso con scale e composto da acciottolato la visita NON è consigliata alle persone con disabilità. E' vietato l'ingresso agli animali anche se condotti al guinzaglio o tenuti in braccio
Apprendisti Ciceroni- Liceo Scientifico "Antonio Gramsci" di Firenze, classi 3AS e 4C - Istituto di Istruzione Superiore "Alberti-Dante" di Firenze, classe 4D indirizzo Artistico - Istituto Comprensivo Statale di Reggello, gruppo misto della Scuola Secondaria di Primo grado "Massimiliano Guerri".