
In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.
Villa Raisi-Ghirardini (già Villa Abborretti) è situata nella frazione di Villafranca, che si estende dalla Strada Nazionale del Canaletto fino ai confini con quello che un tempo era il bosco della Saliceta, abbattuto negli anni Cinquanta per dar spazio alle coltivazioni. L'area infatti è caratterizzata dalla rete di scoli, canalette e fossi irrigui che segna l'intensa attività svolta nei secoli per la regimazione delle acque assicurandone contemporaneamente la fertilità.
Ancora non sono state identificate con certezza le diverse proprietà della villa. Il Boccabadati nel 1687 indica come proprietari i Conti Marigliani (o Mariliani). Mons. Gavioli e Claudio Malagoli invece, con le loro ricerche, contestano questo dato sostenendo che la villa fosse appartenuta alla famiglia Riccini di Modena: qui trovarono morte violenta i fratelli Giulio e Fulvio Riccini nel 1663 e della loro morte fu accusato il prevosto della stessa chiesa di Villafranca don Carlo Morelli. La proprietà poi attorno al 1918 passa a Giovanni Abboretti e rimarrà a questa famiglia, la più antica della zona, fino all'ultimo passaggio agli attuali proprietari Raisi-Ghirardini, avvenuto circa trent'anni fa.
La villa era anticamente costituita da più elementi turriformi, tali da ricollegarla alla tipologia a torre, tipica dei territori estensi. L'aspetto attuale si deve alla ricostruzione della seconda metà dell'Ottocento, con un blocco compatto segnato al centro da una torre e caratterizzato da una lunga rampa d'accesso che dal giardino conduce al piano superiore. Lo schema distributivo del primo piano, grazie alla sapiente infilata di porte e finestroni, enfatizza l'asse centrale nord-sud già evocato dal viale e dalla lunga rampa di accesso. Gli ambienti interni si sviluppano attorno alla sala centrale a doppio volume, illuminata dall'ampio lucernario soprastante, coperta da una volta a padiglione dipinta con lunette, conchiglie e grottesche, nonché, alle pareti, da specchiature a finti pannelli. È in questo ambiente che durante i recenti lavori di consolidamento e di restauro ai bordi della volta è emersa la firma dell'autore delle decorazioni pittoriche: "V. Neri F 1898". Decorazioni pittoriche sono presenti anche in tutti gli altri ambienti della villa dove la struttura lignea dei solai in alcuni locali è coperta da telari dipinti a finti cassettoni.
Le Giornate FAI di Primavera saranno l'occasione per conoscere Villa Raisi-Ghirardini (già Villa Abboretti), pesantemente danneggiata dal sisma del maggio 2012 che, dopo importanti lavori di restauro, è tornata a far rivivere il suo originario splendore e il forte legame con il paesaggio circostante, grazie alla grande tenacia e passione dei proprietari. Nella visita guidata si potrà così ammirare la villa, il parco che la circonda e le preziose decorazioni che arricchiscono gli ambienti interni, che pongono Villa Raisi-Ghirardini, tra gli esempi di secolare intreccio architettonico e stilistico, uno dei più equilibrati e gradevoli.
Apprendisti Ciceroni Liceo Luosi-Pico di Mirandola, Liceo scientifico statale M. Morandi di Finale Emilia