
In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.
La villa cosiddetta "di Livia" oggi si trova su un terreno di proprietà privata, è visitabile e attiva come una sala eventi. La domus si trova in posizione panoramica sul costone della Starza nei pressi della via Domiziana. Nelle vicinanze troviamo ancora le tracce di importanti monumenti: lo stadio di Antonino Pio, i due anfiteatri, le aree delle necropoli. Una costruzione di inizio ‘900 si appoggia sui resti del piano terra della struttura romana.
La villa si trovava nell'area occidentale della città di Puteoli, un'area prevalentemente residenziale, in posizione panoramica sul litorale della ripa puteolana. Il suo nome deriva dalla statua di Livia, moglie dell'imperatore Ottaviano Augusto, trovata durante gli scavi. Per la raffinatezza e la ricchezza delle decorazioni e lo splendore dell'edificio si pensa che la villa appartenesse a uno dei tanti aristocratici romani periodicamente residenti nell'area, o ad una delle famiglie di spicco della Puteoli della prima età imperiale, se non addirittura alla famiglia imperiale. Probabilmente restò in uso dal I sec. a.C. fino all'Alto Medioevo.
Gli spazi della villa si dispongono intorno all'atrium a pianta rettangolare che conserva l'apertura del compluvium, il bacino corrispondente dell'impluvium in tufo, rivestito di lastre di marmo, e il pavimento a mosaico di tessere bianche e nere con motivi geometrici. Sulla parete di fondo si conserva un brandello di affresco con motivo stilizzato a squame disposte a ventaglio, su cui poggia un uccello Dall'atrium si accede a un corridoio coperto da volta a botte, fauces, che immette direttamente nella sala panoramica. La pavimentazione è costituita da un mosaico a fondo bianco con motivi geometrici a esagoni con tessere nere. Alcuni ambienti a volta rettangolari sono separati rispetto all'atrio da porte a battenti di legno, di cui rimangono i fori dei cardini negli stipiti Ai due lati delle fauces Ai due lati delle fauces ci sono quattro ambienti simmetrici, anch'essi coperti da una volta a botte, a pianta pressoché quadrata, probabilmente cubicula (stanze da letto) e stanze per la famiglia o per il personale di servizio. Una piccola scala conduce in un ambiente sotterraneo rettangolare, piccolo e completamente privo di aperture, che presenta nicchie lungo i lati.
Il bene è adibito a sala eventi ed è proprietà privata, anche se è possibile visitarlo previo appuntamento. Il percorso inizia dal giardino esterno alla Villa, prosegue lungo il corridoio a ridosso delle mura perimetrali, attraversa l'aula ad esedra, con pavimenti in mosaico e pareti ricoperte da affreschi e marmi policromi. Raggiunge quindi l'atrium, corpo centrale della villa, la terrazza panoramica e quindi si avvia all'uscita attraverso il piano superiore del casolare moderno di inzio '900 appoggiato sulle rovine.
Apprendisti Ciceroni IIS Pitagora, Pozzuoli, IIS Tassinari, Pozzuoli