
In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.
La sede della Facoltà di Ingegneria Gestionale e del corso di laurea in Infermieristica della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università Politecnica delle Marche è un complesso monumentale nel centro storico di Fermo incastonato in una prospettiva tra le più scenografiche della città: via Brunforte.
È come un piccolo quartiere cinto da palazzi nobiliari e cortili-orti abitato fin da epoca romana e riorganizzato sull'evoluzione della vita cittadina grazie alla presenza di chiese e monasteri. Nel XII sec ha forma di agglomerato di case mercantili. Poi acquistato dalla famiglia Gigliucci, la casa più grande divenne l'omonimo Palazzo padronale, una più piccola Palazzo Gavardini, le altre propaggini degli stessi.
Nel corso dei secoli è stato Casa della Missione per i Missionari di S. Vincenzo de' Paoli (1704), Ospedale della Piccinina collegato da passaggi ai Lazzaristi per costituire un unico complesso ospedaliero, sede del Brefotrofio e Conservatorio femminile, presenti a Fermo rispettivamente dal 1341 e dal 1564. Il Brefotrofio era specializzato per la cura degli infanti illegittimi: raggiunti i 5 anni i maschi uscivano e le femmine andavano in Conservatorio fino a 20 anni. A fianco al portale di via Monteverde è ancora visibile la targa. All'inizio del 1910 nel Brefotrofio si contano 158 bambini. Il baliatico campagnolo era una fortuna, perché quello cittadino, chiamato camerone della morte, era collocato in un umido scantinato con poca luce ed aria, privo di riscaldamento, incubatrice e bagno. Mario Santoro fino al 1943 docente di puericultura al Regio Liceo di Fermo, lo rese un centro studi ed educazione dell'infanzia: nel 1944 Fermo avrà la prima scuola italiana per assistente nipiologiche per la cura del lattante, la ricerca scientifica sull'uso del latte e dei vaccini, sullo sviluppo fisico e psichico del fanciullo. Per assecondare le varie funzioni, fu sopraelevata la cappella e un intero piano dell'edificio ospedale civile.
Saranno visitabili il suggestivo giardino e gli spazi interni ad eccezione di quelli usati per lezioni e laboratori, dai quali ammirare lo stile neoclassico di architetture, decorazioni e ornamenti tipico di molti palazzi nobiliari Fermani.
Visite a cura di:I.S.I.T.P.S. "Carlo Urbani" Porto Sant'Elpidio