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Il Teatro Sancarlino, oggi utilizzato come auditorium e spazio conferenze dall'Amministrazione Provinciale di Brescia, originariamente nacque come chiesa della Confraternita della SS. Trinità dei Pellegrini ed è collocato nella popolosa quadra di San Giovanni. Ancora oggi è affiancato da Palazzo Bargnani, già Martinengo Colleoni di Pianezza.
L'edificio fu progettato intorno al 1750 e sorge accanto al palazzo fatto erigere nel 1721 dal conte Giacinto Martinengo Colleoni, Marchese di Pianezza, in sostituzione delle antiche case di un ramo della nobile famiglia Porcellaga. La chiesa venne costruita ove sorgeva l'antico oratorio della confraternita, che ivi preesisteva accanto alle case Porcellaga e occupava parte dell'area che il Martinengo aveva destinato alla costruzione del palazzo. Il Marchese comperò l'oratorio e concesse in cambio ai Disciplini unarea da edificare immediatamente a nord del suo nuovo palazzo. Nel corso dell'Ottocento, la chiesa, ormai sconsacrata, ospitò la congregazione dell'oratorio di S. Tommaso e fu poi acquisita dall'Amministrazione e utilizzata come palestra scolastica, come deposito
La facciata, con l'alta zoccolatura in marmo di Botticino suddivisa in specchiature quadrangolari e le due lesene ioniche permettono di inserire l'edificio pienamente nel clima di rinnovamento settecentesco. L'interno è arricchito da affreschi settecenteschi, tra cui quelli di Pietro Scalvini (la Gloria di angeli e santi, i Quattro evangelisti) e Francesco Fontebasso (Gloria di S. Carlo Borromeo, Storie della vita del Santo, e Abramo appare a tre angeli) nella zona presbiteriale.
È un bene normalmente non aperto al pubblico in quanto destinato ad auditorium. Durante le giornate FAI sarà possibile conoscerne la storia e le vicende artistiche muovendosi liberamente negli spazi normalmente destinati a concerti e conferenze.
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