SEMENZAIO COMUNALE DI SAN SISTO VECCHIO

ROMA

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SEMENZAIO COMUNALE DI SAN SISTO VECCHIO
Nel 1810 il prefetto napoleonico De Tournon avviò il progetto di un semenzaio per la produzione di piante per i nuovi viali e parchi pubblici di Roma. Il luogo prescelto fu la vallata delle Camene, tra le pendici occidentali del Celio e le Terme di Caracalla. Il terreno era attraversato da un corso d’acqua, “Rivo dell’Acqua Mariana”, che entrava a Roma da Porta Metronia, attraversava l’area del semenzaio facendo girare le mole dei mulini ad acqua, Mola di San Sisto Vecchio e Molella, costruiti lungo il suo corso, per poi gettarsi nella valle verso Circo Massimo fino al Tevere. Più volte abbandonato e ripristinato, dal 1926 sarà definitivamente restaurato dall’ architetto Raffaele De Vico per la riqualificazione del verde urbano di Roma. Il parco occupa una grande superficie: viali con piante provenienti da varie parti del mondo, serre e l’arancera con facciata monumentale neoclassica. Qui si coltivano le azalee che ogni anno vengono esposte sulla scalinata di Trinità dei Monti.
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