Il Parco degli Acquedotti, inserito del VII municipio di Roma, tra Cinecittà e la via Appia Antica, è un polmone verde ricco di storia, un po' dimenticato tra il traffico dell'Appia Nuova e della via Tuscolana. Il suo nome deriva, come è naturale, dagli acquedotti romani che lo attraversano.
Il verde è curato da volontari. Di notte il parco non è frequentabile a causa della mancanza di segnalazioni luminose dei sentieri, anche minime. È anche attraversato da percorsi ciclopedonali che uniscono diversi quartieri di Roma. Sfiora il vicino Parco di Tor Fiscale e sarebbe perfetto se ci fosse un percorso in sicurezza che porta all'Appia Antica (distante circa un chilometro e mezzo) e alla Villa dei Quintili. Inoltre la stazione FS di Capannelle (trasporto urbano di Roma Capitale), a un paio di chilometri dall'ingresso di via Appio Claudio, renderebbe il Parco degli Acquedotti una meta ambita per i cicloturisti del Lazio e non solo.
Proprio come l'Appia Antica, anche il Parco degli Acqudotti unisce il fascino dell'area archeologica con la freschezza di una zona verde interna alla città. Un bene sicuramente da salvare, per i cittadini di Roma ma non solo.