
In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.
Il Parco fluviale "Giorgio Zanniboni" si snoda nel centro di Santa Sofia,sita all'interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi,Monte Falterona e Campigna.Il turista che lo raggiunge può visitare le bellezze naturalistiche dell'area protetta, nonchè la diga ed il museo delle acque di Ridracoli.Santa Sofia è inserita nel gruppo delle "Città Slow",per la qualità dei prodotti tipici e per la costante ricerca di uno stile di vita compatibile.
Presumibilmente la zona di Santa Sofia era abitata sin dall'Antichità. Nel Medioevo sorsero numerosi castelli di cui ancor oggi possiamo vedere i ruderi . Non solo fortilizi medievali ma anche insediamenti religiosi e monastici, ampiamente ricostruiti nel corso dei secoli a causa di eventi sismici.Si conservano però, all'interno delle chiese, prestigiose opere artistiche.Vanno segnalati interessanti esempi di architettura privata, come il palazzo Giorgi e il palazzo Bianchini Mortani.
E' da segnalare a Santa Sofia una spiccata sensibilità per l'arte contemporanea dovuta alla storica presenza del Premio Campigna. Nel paese è presente la Galleria d'arte contemporanea Stoppioni,al cui interno sono rappresentate le più interessanti tendenze artistiche italiane dagli anni ‘50 ad oggi.Collegato alla Galleria è nato,nel 1993,il Parco di sculture all'aperto,con opere di Staccioli,Poirier,Pomodoro,Maraniello.La filosofia sottesa al progetto è quella di far dialogare arte e ambiente.
Durante le giornate Fai di Primavera si scoprirà un tratto del Parco fluviale di Santa Sofia,in cui sono collocate opere artistiche contemporanee di grande pregio.Si partirà da piazza Matteotti dove è posizionato lo specchio spezzato di Chiara Pergola. Proseguendo verso sud si possono ammirare gli interventi artistici di Anne e Patrick Poirier, Giulio De Mitri, la scultura-panchina in legno di Cuoghi Corsello. Camminando ulteriormente incontriamo le opere di Maraniello, Favelli,Mattiacci,Carrino e Mainolfi,fino a giungere alla spettacolare opera "Cono tronco" di Arnaldo Pomodoro,collocata nel 2020.Sarà possibile visitare la sala Milleluci, un ex sala da ballo costruita alla fine degli anni Cinquanta, al cui interno conserva un affresco che raffigura Santa Sofia, realizzato da uno dei promotori del Premio Campigna: il pittore I.Biserni.Visitando il parco il turista è accompagnato in un appassionante viaggio tra natura,memoria del territorio e arte contemporanea.
Apprendisti Ciceroni classe 3 secondaria di primo grado Istituto comprensivo G. Galilei