
In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.
Splendidamente incastonato tra i Palazzi di Via Savorgnana, Palazzo Valvason Morpurgo è oggi sede delle Gallerie del progetto dei Civici Musei di Udine. Il palazzo ricevette il suo assetto attuale a metà Settecento per opera dei Sarmede, mercanti che acquistarono da Venezia nel 1748 il titolo comitale insieme con la giurisdizione feudale di Piancada e che vollero darsi una residenza urbana di prestigio.
Mostra elementi di insolita ricercatezza per il contesto di Udine come il loggiato-belvedere che chiude il cortile del palazzo. Nel 1802 il palazzo fu acquistato da Ludovico di Valvason, di antica nobiltà, legato all'ambiente veneto. Fu lui ad affidare al Canal-con Borsato che eseguì architetture, fregi, bassorilievi–la rappresentazione della Gloria della famiglia Valvason al centro del soffitto dello scalone e gli affreschi del salone centrale del piano nobile e delle stanze contigue.
Il salone si presenta come un omaggio a Canova: tra gli intercolumni si delineano figure in cui è evidente la citazione da questo Autore. Sul soffitto del salone, tra motivi ornamentali, Canal ha raffigurato il Carro di Apollo; nelle stanze contigue figure allegoriche, scene mitologiche sono inquadrate e decorate da Borsato in stile impero, ispirato a motivi pompeiani. Una stanza del piano nobile è dedicata al barone senatore Elio Morpurgo.
Durante le GFP scopriremo l'edificio nella sua interezza, l'intrecciarsi delle storie delle famiglie che lo hanno abitato e l'attuale uso che il Comune di Udine propone per questo prestigioso edificio. Alla fine della visita i partecipanti potranno visitare in modo autonomo l'opera d'arte esperienziale allestita in occasione del trentennale della Cooperativa Itaca "Mettiti nelle mie scarpe", ideata da Empathy Museum e realizzata in Italia da Fondazione Empatia Milano.
Apprendisti Ciceroni di Liceo Scientifico Statale Niccolò Copernico e ISIS Cecilia Deganutti