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Il Palazzo delle Acque a Parma, sorge a Barriera Garibaldi, dove un tempo vi erano mura e bastioni a difesa della città. È stato la sede del Magistrato per il Po e oggi ospite le Agenzie a cui compete la governance del Grande fiume e del bacino padano.
Subito dopo la Seconda guerra mondiale si decise di sovrintendere all'ingente opera di ricostruzione post-bellica da una sede moderna ed esterna al centro storico, situata lungo la via per Colorno e il Po. L'edificio risente ancora dell'impostazione architettonica razionalista e monumentale affermatasi durante il Ventennio. Il progetto fu elaborato dall'ufficio tecnico della locale sezione del Genio civile, diretta dall'ingegner Giulio Chiodarelli. Rispetto alla prima ipotesi, l'edificio realizzato rivela significativi ripensamenti formali e distributivi: il cantiere avviato nel 1947 fu ultimato sette anni dopo. Nel 1956 si insediò il neonato Magistrato per il Po incaricato del coordinamento idraulico del bacino padano.
Nei piani del palazzo, le sale sono allestite con la rassegna "Le forze delle acque. Governare il Grande fiume: mito, identità, strumenti". Sarà un'occasione di approfondimento sui temi della valorizzazione dell'ambiente fluviale e del patrimonio umano, istituzionale e cartografico connesso alla gestione del Grande fiume dall'età moderna a oggi. Le straordinarie collezioni di cartografie e strumentazioni antiche e il patrimonio di competenze tecnico-scientifiche consentiranno al pubblico di ripercorrere, da un lato, eventi, personaggi e tecniche impiegate nei secoli dagli abitanti del bacino padano nel tentativo di sfruttare e governare il Po; dall'altro, di comprendere il complesso mondo dell'amministrazione fluviale, nei risvolti dedicati alla sicurezza del territorio, alla gestione delle calamità, ai progetti di valorizzazione naturalistica e paesaggistica.
All'interno del percorso di visita, sarà dedicata grande attenzione ai "paesaggi della natura" approfondendo i caratteri e le specificità degli habitat presenti lungo il corso del Grande fiume. Verrà illustrato, inoltre, il grande piano per la ri-naturazione del Po inserito nel PNRR e elaborato da WWWF e ANEPLA in collaborazione dall'Agenzia interregionale per il fiume Po (AIPo) e dall'Autorità di Bacino distrettuale del fiume Po (ADBPo).
Apprendisti Ciceroni del Convitto Nazionale Maria Luigia