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Summa Campanea, campagna alta, per la posizione collinare. L'insediamento più antico era collocato dove oggi si trova la splendida pieve romanica di Sant'Andrea, sorta su un antico tempio pagano dedicato alla dea Leituria. Intorno al 1300 la vita degli abitanti si sposta nell'attuale centro storico, caratterizzato da ricche dimore di nobili veneziani e veronesi, che stabilivano qui la residenza di villeggiatura a controllo dei vasti latifondi.
Le ville e palazzi, con broli delimitati da muri in ciottoli morenici, erano intervallate da case semplici. Nel centro di Sommacampagna si possono contare oggi ben nove ville venete, da sempre percepite come un "Giardino Segreto" da parte degli abitanti che, spesso, andavano al servizio dai nobili. Abitanti di umile estrazione, ma con una profonda fede, testimoniata dalle numerose e riccamente adornate chiese, con elementi artistici e campanari unici nel loro genere.
Le chiese sono testimonianza di una fede che caratterizza storicamente il territorio. Le offerte dei fedeli e i lasciti di ricche famiglie hanno fatto sì che nel tempo gli edifici religiosi si arricchissero di apparati pittorici, campane, organi di gran pregio.
Durante le Giornate FAI di Primavera sarà possibile conoscere la storia artistica della Chiesa Parrocchiale di Sant'Andrea Apostolo e della Chiesa di San Rocco "al castello". Grazie alla squadra campanaria, tra le migliori della provincia, conosceremo la storia delle campane delle chiese di Sommacampagna e dei loro fonditori; scopriremo gli altari e i meravigliosi dipinti che caratterizzano la Chiesa Parrocchiale, quotidianamente frequentata dai fedeli, ma con una storia artistica quasi sconosciuta; potremo ammirare la cappella dedicata ai caduti progettata dall'Ing Ferdinando Forlati nel 1921, con decorazioni liberty; rimarremo incantati dall'organo napoletano della Chiesa di San Rocco e dallo straordinario organo Rieger della parrocchiale.
Apprendisti Ciceroni dell'Istituto Carlo Anti di Villafranca, Volontari FAI