
In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.
L'antico Oratorio dell'Ascensione al Palazzolo si trova fuori dal centro storico, nel moderno Quartiere del Piano, un agglomerato urbano sorto su quella che una volta era aperta campagna. Si affaccia su viale Dante lungo la Strada Provinciale 12 per Sassoferrato e Fabriano che conduce nelle frazioni di Pantana e Bellisio Solfare.
Originariamente l'Oratorio dell'Ascensione nasce come edicola votiva aperta su tre lati, dove il viandante poteva fermarsi per rivolgere una preghiera di buon auspicio e protezione per il proprio viaggio. Non lontano è ancora presente un'antica porta in mattoni, probabile ingresso del Palatio de Plano dove il Podestà amministrava la giustizia, paragonabile ad un moderno Tribunale. Per la presenza di questo palazzo la zona nei secoli prenderà poi il nome di Palazzolo.
L'Oratorio dell'Ascensione al Palazzolo è una semplice struttura architettonica a pianta rettangolare con tetto a capanna, di modeste dimensioni ma all'interno completamente affrescato. Sulla parete di fondo ammiriamo l'Ascensione di Gesù tra i Santi Secondo e Sebastiano e nella volta gli Evangelisti dipinti intorno al 1483 da Lorenzo D'Alessandro da San Severino Marche, definiti da Pietro Zampetti "uno dei momenti più alti della pittura a fresco del Quattrocento marchigiano". Sulla parete destra figurano poi altri affreschi, attribuiti al Maestro del Palazzolo, raffiguranti l'Annunciazione, la Vergine con il Bambino e la Trinità attribuiti al Maestro del Palazzolo.
Nelle Giornate Fai di Primavera potremo visitare l'Oratorio dell'Ascensione al Palazzolo, normalmente chiuso, aperto solo su appuntamento per visite turistiche e talvolta in giornate speciali organizzate dalla Pro Loco di Pergola. L'Oratorio dell'Ascensione al Palazzolo è una semplice struttura architettonica ma all'interno è completamente affrescato. Sulla parete di fondo l'Ascensione di Gesù tra i Santi Secondo e Sebastiano e nella volta gli Evangelisti dipinti intorno al 1483 da Lorenzo D'Alessandro da San Severino Marche, definiti "uno dei momenti più alti della pittura a fresco del Quattrocento marchigiano" (Pietro Zampetti). Di altro artista e successivi sono gli affreschi della parete destra, attribuiti al Maestro del Palazzolo.
Graziano Ilari, guida escursionistica ambientale