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Sette piani di torre, 27 metri, per conoscere l'evoluzione storica della struttura e del paesaggio sulla quale essa si affaccia. Fusione di ambiente, storia e cultura, l'antica torre di Masio, risalente al XIII° secolo, è un esempio unico nel suo genere di struttura egregiamente recuperata e offerta al pubblico in veste di museo. Sorta in epoca medievale, corona la sponda del fiume Tanaro con il quale instaurò un legame indissolubile e tangibile ancora oggi, tanto da far della torre un simbolo del paese nonché un monumento nazionale.
Il museo è stato inaugurato il 7 luglio 2013 grazie al contributo della Regione Piemonte e si sviluppa verticalmente lungo tutta l'altezza. I sette piani raccontano, per immagini e riproduzioni di documenti antichi, la storia della torre di Masio e, più in generale, quella delle torri presenti sul territorio. Partendo dall'epoca antica si prosegue, salendo, sino alle tecniche di costruzione, di difesa e di assedio, in perfetta fusione con il paesaggio circostante dominato dalla presenza del fiume Tanaro. Dalla cima si può ammirare il panorama sulle colline del Monferrato.
Nelle dinamiche che interessarono il distretto astigiano tra XII° e XIII° secolo, furono identificati, come baluardi difensivi del vasto territorio della città di Asti, i "luoghi nuovi", individuati dal cronista Ogerio Alieri nel territorio giurisdizionalmente dipendente dal comune di Asti, le villenove in senso proprio, ossia insediamenti di nuova fondazione (o di rifondazione) che mostrano perlopiù un impianto insediativo a matrice geometrica preordinata. Masio, per i tempi e i modi con cui entrò a far parte del distretto astigiano, fu uno di tali "loci novi". Tale si riconosce anche dal fatto che la torre non è nel concentrico dell'abitato antico, ma sul margine esterno, operando come presidio di sicurezza della città. Nel 1378 Masio iniziò gradualmente ad allontanarsi dalla sfera d'influenza della città e confluì sotto il dominio dello Stato di Milano e la torre perse la funzione per la quale era stata eretta.
Il museo la Torre ed il Fiume, diffuso sui sette piani della torre, racconta lo stretto rapporto fra uomo, territorio e acqua nei secoli.
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