
In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.
Dall'analisi storica della evoluzione urbanistica della città si evidenzia la necessità di dotarsi di mura fortificate per difendersi dalle popolazioni nemiche, partendo dalla vittoria dei Romani sui Galli nella battaglia del Sentino (295 a.C.) e successivamente con modifiche apportate nel tempo dei sistemi difensivi, dal degrado del periodo medievale fino al periodo rinascimentale dei Malatesta.
Sigismondo Pandolfo Malatesta si interessò di Senigallia, tanto da essere considerato il "rifondatore" della città. Fece ricostruire la cinta muraria e i bastioni difensivi, seguendo in parte il vecchio tracciato delle mura abbattute e realizzando così una città fortificata dalla forma rettangolare, secondo un progetto che aveva come base il cardo ed il decumano della città romana e duecentesca ed inglobando nelle nuove difese il fortilizio fatto realizzare dall'Albornoz.
Questo divenne il nucleo su cui successivamente verrà edificata la Rocca Roveresca, ultimata nel 1480 da Baccio Pontelli con l'influenza di Luciano Laurana. Giovanni Della Rovere alla sua morte nel 1501 lascerà la città ammodernata, creando un Catasto, allargando la cinta muraria e dando vita alla Rocca per difendersi dal lato del mare e perfezionando i lavori di bonifica della palude. In seguito il ducato fu reintegrato nel 1631 nei domini diretti del papato. Nel Settecento la Fiera aveva preso così il sopravvento nelle attività commerciali cittadine, che si dovette provvedere ad un primo ampliamento della città, abbattendo il tratto delle mura che costeggiavano la riva destra del fiume Misa, per realizzare i primi portici, dedicati al cardinale Luigi Ercolani che seguì i lavori. Venne anche realizzata una nuova Porta di accesso dal nord di Senigallia, denominata Porta Lambertina dal nome della casata Lambertini di papa Benedetto XIV, cui venne dedicata. A questo primo ampliamento, insufficiente, sempre nel Settecento ne seguì un altro che vide l'edificazione dell'ultima parte del centro storico per arrivare alla conformazione attuale.
Si effettuerà una visita guidata a tappe lungo il perimetro della cinta muraria di Senigallia, evidenziandone in particolare le parti valorizzate e restaurate, ma anche alcune parti di questo manufatto identitario della città che restano ancora in gran parte poco visibili, perché nascoste e mimetizzate da edifici posteriori e spesso anche da vegetazione impropria e invasiva. Il percorso ha la finalità di dare consapevolezza del valore storico e della potenzialità monumentale delle mura, soprattutto quelle cinquecentesche dei Della Rovere, espressione di quella visione idealizzata di città, propria delle corti rinascimentali, che nel caso di Senigallia si esprime nell'armonia geometrica del pentagono. EVENTI COLLATERALI: -Presso Piazza del Duca e davanti alla Chiesa della Maddalena, Figuranti dell'Associazione Culturale "L'Estetica dell'Effimero", abbigliati secondo la moda rinascimentale, ci guideranno alla scoperta del mondo dei Della Rovere e dei Montefeltro. - Presso la cinta muraria dell'Opera PIA Mastai Ferretti si effettuerà una visita guidata alla storica cantina padronale risalente al 1887, durante la quale sarà illustrato il processo di vinificazione.
Apprendisti Ciceroni Liceo Scientifico Statale "E. Medi" Senigallia