
In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.
L'area sulla quale sorge attualmente il Colosimo è stata edificata a partire dalla fine del XVI secolo. Nell'area c'erano orti e giardini e si riconosce il convento quattrocentesco di S. Maria della Stella. I terreni appartenevano al duca di Nocera Francesco Maria Carafa. Il duca vendette nel 1602 il giardino e una casa ai padri carmelitani che impiantarono un convento con una chiesa provvisoria. L'area collinare che presentava scoscendimenti e asperità dovette subire interventi significativi di ampliamento e livellamento, con un terrazzamento nel settore sudoccidentale.
All'inizio del 1500 la zona di Santa Teresa e del museo era esterna alle mura della città e occupata da giardini, orti e campagna. C'era una chiesa e un convento con un chiostro, la chiesa di S. Maria della Stella. All'inizio del ‘600 il duca di Nocera Francesco Maria Carafa vendette i suoi terreni ai monaci Carmelitani scalzi che edificarono un convento nuovo dotato di due chiostri e la chiesa di S. Teresa degli Scalzi. Il convento fu soppresso la prima volta, sotto il regno di G. Murat, nel 1810. Fu di nuovo soppresso con l'avvento di Garibaldi a Napoli e con la conseguente annessione del Regno di Napoli a Casa Savoia. Nel 1892 nasce come ricovero per non vedenti la "Società Nazionale Regina Margherita pro ciechi" .
Il magnifico edificio fu dapprima adibito a Educandato femminile e poi più recentemente trasformato nell'Istituto P. Colosimo per i Ciechi. Quando nel 1884 i religiosi ottennero di ritornare, non poterono usufruire dell'antico convento; dovettero costruire un altro molto angusto e adattato alla meglio dalla parte opposta all'edificio antico, addossando le celle alla chiesa. si ebbe in seguito la possibilità di costruire nuovi locali più spaziosi e con a fianco un piccolo giardino (attualmente occupati dagli uffici dell'amministrazione) sono adornati da stalli lignei di eccezionale bellezza e splendide tele settecentesche accuratamente restaurate.
In Giornate FAI avrete la possibilità di visitare l'antico convento, il teatro perfettamente conservato e tutti gli ambienti attualmente utilizzati per le attività dell'Istituto Paolo Colosimo e dei suoi studenti.
Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni del Liceo Statale Elio Vittorini e dell'Istituto Paolo Colosimo