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La Gipsoteca di Arte Antica e Antiquarium ospita le collezioni archeologiche dell'Università di Pisa e ha sede presso la Chiesa di San Paolo all'Orto a Pisa. La Chiesa sorge nel cuore del quartiere storico di San Francesco, a breve distanza dal Lungarno, dal Teatro Verdi e dalla Sinagoga. Nel quartiere si concentrano notevoli testimonianze architettoniche del tessuto urbano medievale: le Chiese di San Pietro in Vinculis, San Francesco, Sant'Andrea Forisportam, San Michele in Borgo.
Il museo è ospitato nella Chiesa di San Paolo all'Orto, documentata dal XI secolo. La facciata in marmo fu realizzata verso la fine del XII secolo; l'interno venne riorganizzato a più riprese, con interventi significativi nel corso del XV secolo. Il primo nucleo di calchi in gesso di scultura classica (Gipsoteca) risale alla fine dell'Ottocento; acquisizioni significative si sono succedute lungo il XX secolo. L'Antiquarium, fondato negli anni Cinquanta del Novecento, raccoglie antichità preistoriche e classiche provenienti da collezioni private, da scavi sul territorio e da illustri istituzioni quali il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia e il Museo Archeologico Nazionale di Taranto.
La chiesa di San Paolo all'Orto è documentata dal tardo XI secolo. Significativa è la facciata in marmi policromi, della fine del XII secolo e considerata un capolavoro del romanico pisano. L'interno conserva le imponenti colonne medievali e tracce di pitture murali di quel periodo, oltre a decorazioni in stucco sette-ottocentesche. Il maestoso campanile fu probabilmente impostato già nel XIII secolo. Oggi la chiesa è sede della Gipsoteca di Arte Antica e Antiquarium dell'Università di Pisa, cui è affidato il patrimonio archeologico preistorico e classico dell'Ateneo. Le raccolte del museo sono composte da due nuclei: pregevoli repliche in gesso di scultura greca e romana (Gipsoteca) e centinaia di manufatti originali d'arte preistorica, minoico-micenea, etrusca, greca, magnogreca (soprattutto d'area tarantina e in genere apula), romana e tardoantica (Antiquarium). Queste collezioni non solo permettono un'esperienza diretta, ampia e approfondita delle principali produzioni d'arte nel Mediterraneo preistorico e greco-romano, ma sono anche testimonianza della storia, delle ambizioni e dei metodi dell'archeologia pisana, protagonista fin dall'Ottocento del dibattito internazionale.
La Gipsoteca di Arte Antica e Antiquarium è parzialmente aperta al pubblico. L'apertura è limitata alla sala principale, dove è collocata buona parte della raccolta di gessi storici. Gli ambienti che ospitano la collezione di busti e ritratti in gesso e, soprattutto, il patrimonio di centinaia di oggetti d'arte preistorica, minoico-micenea, etrusca, greca, magnogreca e romana non sono invece visitabili. L'esclusione di tali ambienti dal percorso è legata a ragioni logistiche e di sicurezza, nonché allo stato della collezione di antichità, di cui sono in corso catalogazione e restauro. In occasione delle Giornate FAI, una selezione di pezzi significativi (vasellame dipinto, scultura in marmo e statuette votive in terracotta) viene eccezionalmente esposta al pubblico. Le visite guidate permettono al pubblico non solo di conoscere alcuni straordinari tesori d'arte, ma anche di ripercorrere la vita di collezioni che hanno segnato la storia dell'Università di Pisa https://www.gipsoteca.sma.unipi.it/ https://www.egitto.sma.unipi.it/
Gipsoteca di Arte Antica e Antiquarium dell'Università di Pisa.