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In occasione dell'elezione di Pavia a Capitale della Cultura d'Impresa 2023, la Delegazione FAI di Pavia vuole rendere omaggio ad una grande azienda famigliare pavese, quella della famiglia Poggi, aprendo durante le Giornate di Primavera la sede della storica falegnameria. Nella zona nord orientale di Pavia si trovano gli edifici che fino al 2010 sono stati il cuore produttivo della prestigiosa azienda e che oggi costituiscono la sede del nuovo progetto "fabbricapoggi".
La tradizione di 4 generazioni di falegnami della famiglia Poggi risale a Luigi Poggi che all'inizio del '900 operava a Pavia in un piccolo laboratorio artigianale. Negli anni '40, il figlio Carlo Poggi (1896-1949) lo converte in una fabbrica situata nel centro storico della città. Nel 1953, i suoi figli, i fratelli Ezio (1928-1962) e Roberto Poggi (1924-2020) trasferiscono definitivamente le attività in una nuova struttura nell'allora periferia della città, in via Campania.
Il fulcro dell'attività è la figura di Roberto Poggi, ebanista e imprenditore, considerato tra i padri fondatori dell'industria dell'arredo moderno. Poggi ha rivestito un ruolo chiave nella storia del design italiano; per oltre sessant'anni, infatti, ha realizzato numerosi arredi considerati icone del design e presenti nelle collezioni di prestigiosi musei internazionali, come al MoMa di New York.
Durante le Giornate FAI di Primavera faremo un viaggio storico, artistico e culturale attraverso un percorso espositivo incredibile. Racconteremo la poliedrica attività di Poggi e il suo ruolo determinante nel dialogo con differenti generazioni di architetti e di designers, tra cui Franco Albini, Vico Magistretti, Marco Zanuso, Afra e Tobia Scarpa. Con la sua produzione ha più volte partecipato alla Triennale di Milano e nel 1955 la sua poltroncina "Luisa" è stata premiata con il prestigioso Compasso d'Oro. Nella sala espositiva, oltre a molti prototipi di prodotti, che costituiscono vere e proprie icone del design italiano, sono esposti disegni, fotografie d'epoca e arredi realizzati. Ai materiali d'archivio si affiancano alcuni significativi dipinti collezionati da Roberto Poggi, tra cui opere di Mauro Reggiani, Gianni Dova, Roberto Crippa, Paolo Scheggi, che testimoniano la raffinata sensibilità artistica che guidò uno dei padri fondatori dell'Italian Design.
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