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Il complesso del Grand Hotel dei Castelli, sorto nella sua attuale funzione alberghiera nel 1947, comprende la quasi totalità di Villa Gualino e si estende sulla penisola che costituisce il nucleo originario del centro storico di questa magnifica località. La penisola, ancor oggi chiamata "isola" di Sestri Levante, definisce le due baie: del Silenzio e delle Favole che costituiscono unitamente all'isola un unicum ambientale e paesistico di eccezionale rilievo. Dal punto di vista geografico l'isola di Sestri completa la porzione orientale del Tigullio offrendo panorami eccezionali.
Il Grand Hotel dei Castelli si compone di svariati edifici realizzati a partire dal 1925 quando Riccardo Gualino acquistò i ruderi degli antichi fortilizi genovesi risalenti al XII sec. totalmente in rovina e li trasformò in una sontuosa dimora. Il progetto opera degli architetti Busiri che ne curarono anche la realizzazione, fu seguito come consulente artistico da Lionello Venturi. Questa collaborazione portò a un risultato originale e inedito. Di singolare rilevanza l'utilizzo di molti reperti archeologici della collezione Gualino che vennero impiegati come elementi costruttivi del nuovo "castello". Colonne, capitelli, paraste di epoca antica, provenienti dalle più disparate aree geografiche del mondo romano, si affiancano a reperti medievali provenienti da Abruzzo, Puglia e Lazio.
Di particolare suggestione l'impiego costante della pietra di Finale, grezza e lucidata utilizzata per la realizzazione di due imponenti e ardite scale e abbinata a marmi colorati per la creazione di bellissimi pavimenti. Le murature dei corpi principali utilizzano la pietra locale; la cava di estrazione ha determinato la creazione di un'insenatura artificiale molto suggestiva utilizzata come piscina di acqua marina. Al colmo del colle, una torre anch'essa frutto di pressocché totale rifacimento, ricorda la funzione difensiva del sito, in particolare del sistema di avvistamento per le scorrerie barbaresche. Questa torre (in corso di restauro) è stata utilizzata di G. Marconi per i suoi esperimenti radiofonici. Il percorso di visita al parco prende il via da un varco in un tratto delle antiche mura perimetrali che consente l'accesso ad un ampia cavea articolata in una serie di gradoni che conducono al mare. Questo teatro naturale, circondato da cipressi e lecci secolari è stato spesso usato per spettacoli di danza e concerti. La passeggiata si snoda tra macchia mediterranea e ampie porzioni di uliveto trovando nelle aree di sosta dei "belvedere" i momenti più suggestivi per l'ampiezza del panorama che si apre a ponente sino alle Alpi Marittime.
La visita prende avvio dall'accesso principale del Grand Hotel, raggiungibile a piedi dalla rampa che parte dalla chiesa parrocchiale di S.Maria di Nazaret. Attraverso il portale ricavato nelle mura antiche si accede ad un ampio piazzale dal quale si ha una visione quasi completa dell'intero complesso. Maestosi pini domestici, con i loro magnifici ombrelli, incorniciano i due corpi principali. Lungo il perimetro reperti romani, capitelli e orci, si allineano verso una sorta di esedra realizzata con preziose colonne antiche di marmo bianco. Nelle pareti sono inserite bifore, monofore, transenne, rosoni e altri elementi scultorei di reimpiego. Percorrendo un'ampia scalinata si accede al parco attraverso un tratto delle mura originali della cinta medievale e si raggiunge l'ampio emiciclo della cavea. Oltre il viale che delimita la parte alta del "teatro" si giunge ad un luogo di sosta tra magnifiche essenze di macchia mediterranea. Proseguendo attraverso la parte "agricola" della tenuta un piccolo uliveto porta a un ampio belvedere sulle sottostanti scogliere, il porto, la piscina naturale e lo scorcio della Torre Marconi (in corso di restauro).
ore 11.00, ore 12.00, ore 15.00 e ore 16.00 per i soli iscritti FAI e per chi si iscriverà in loco: visite guidate curate da guide professioniste (Agtl Liguria) che porteranno alla scoperta della meravigliosa Sestri Levante, la città dei due mari caratterizzata da due suggestive baie, quella del silenzio e quella delle fiabe. Il percorso permetterà ai visitatori di scoprire le bellezze paesaggistiche e storico-culturali locali con particolare riguardo agli splendidi edifici della penisola, autentici gioielli quali la chiesa medievale di S. Nicolò dell'isola (recentemente oggetto di scavi e di studio da parte degli archeologi), i resti dell'oratorio di Santa Caterina bombardato durante la seconda guerra mondiale ma tuttora memoria incancellabile delle confraternite liguri, Palazzo Negrotto Cambiaso, il Convento dell'Annunziata fino alla seicentesca chiesa di Santa Maria di Nazareth che sorge ai piedi della penisola stessa. Durante il percorso portali, antiche torri di avvistamento, leudi ed imbarcazioni tradizionali offriranno lo spunto per interessanti digressioni storico culturali.
https://faiprenotazioni.fondoambiente.it/evento/alla-scoperta-della-penisola-di-sestri-levante-31021
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