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La sacrestia è situata sul lato destro del presbiterio della Chiesa parrocchiale di Ghemme, dedicata a Maria Vergine Assunta. La chiesa è uno tra gli edifici religiosi più maestosi della diocesi di Novara. Le pareti della sacrestia sono affrescate con episodi della vita della Beata Panacea, patrona del paese, ed è presente una sorprendente galleria di ritratti di vescovi, papi e altri personaggi illustri. Al suo interno sono conservati anche dei pregevoli mobili finemente intarsiati.
La sacrestia fu costruita durante il rinnovamento che interessò l'intera parrocchiale nella seconda metà del Seicento. Sotto l'impulso del vescovo di Novara Balbis Bertone, che aveva visitato la chiesa nel 1763, maturò l'idea di ornare questo locale e di dotarlo delle ricche suppellettili liturgiche. Lorenzo Peracino e suo figlio Giovanni Battista, pittori attivi nel Novarese e in Valsesia, furono i probabili artefici della decorazione pittorica tra gli anni Sessanta e Settanta del Settecento. Nel medesimo periodo furono realizzati gli splendidi mobili. Nel 2007 fu condotta una campagna di restauri che riportò questo luogo al suo originario splendore.
L'ambiente è apparentemente semplice in quanto si tratta di un locale utilizzato dai sacerdoti per prepararsi alle celebrazioni e si conservano al suo interno i diversi arredi liturgici. Gli affreschi, presenti nelle lunette maggiori, narrano episodi della vita della Beata Panacea, mentre sulla volta è dipinta la "Gloria della santa in Cielo". Significativa è la galleria di ritratti di vescovi, papi e personaggi illustri connessi alla storia della chiesa ghemmese o al culto di Panacea. Traspare una grande attenzione al dettaglio e una grande abilità nella raffigurazione dei ritratti, estremamente realistici. I mobili settecenteschi, realizzati da maestranze piemontesi, sono uno splendido esempio di arte lignea di quel secolo.
Normalmente l'accesso alla sacrestia è riservato soltanto ai sacerdoti, ai chierichetti e a tutti coloro che si adoperano per le celebrazioni liturgiche. Con la visita si potrà entrate in questo ambiente solitamente chiuso al pubblico e scoprire gli affreschi e gli arredi conservati al suo interno. Grazie alla sorprendente decorazione pittorica i visitatori conosceranno la storia della Beata Panacea, pastorella vergine e martire del Trecento, a cui i ghemmesi sono profondamente devoti e che per molti viene definita la "Cenerentola" dei beati.
Volontari del Gruppo FAI Colline Novaresi