È un’opera architettonica veramente pregevole, una costruzione a capanna degli anni 1921-22, inserita nell’ ex ”Istituto Provinciale per la Gioventù” a S.Ilario di Rovereto su progetto di Giorgio Wenter Marini (1890 - 1973). Ispirata alle basiliche paleocristiane, dallo stile vagamente liberty (detto anche floreale), è divisa al suo interno in tre navate sostenute da arcate intramezzate da colonne. Tutta la chiesa è un egregio esempio di edificio sacro anche in virtù di quella componente decorativa, il graffito così abbondantemente profuso nei colori nero, terra d’ombra e terra di Siena. Eseguite per mano dello stesso Wenter Marini e il valido aiuto dei pittori decoratori Matteo Sebesta e Attilio Fraccalossi, anche nelle travature del tetto a vista dipinte in bianco e nero.
Tratto da “Itinerari di storia, arte, fede nella comunità di S.Ilario” a cura di Umberto Moientale