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La chiesa di Santa Maria della Piazza eretta tra il XI e il XII sec., si trova nel rione Porto di Ancona, in un'area compresa tra il colle Guasco e il colle Astagno, costituita da terreno alluvionale. La zona è stata da sempre interessata dalla presenza di paludi e da infiltrazioni delle acque marine, tant'è che la sua prima intitolazione Santa Maria del Canneto si riferisce proprio alla situazione ambientale. Successivamente in età Comunale, prese il nome di Santa Maria del Mercato.
Il monumento si trova nel centro storico di Ancona tra v. Della Loggia e via Saffi (l'antica v. del Porto) vicino alle mura che delimitavano la colonia greca di Ancona, fondata dai coloni greci siracusani in prossimità della cosiddetta Portella S.Maria o della Dogana, considerata un punto nevralgico per i commerci marittimi nell'antichità, caratterizzati da intense attività di scambi. Prossimi alla chiesa si trovano gli scavi del porto traianeo che attestano un utilizzo continuativo del porto.
La chiesa romanica di S. Maria della Piazza, in pietra del Conero, è ruotata ed arretrata verso la collina. Ha un impianto basilicale a tre navate, divise da otto pilastri in pietra. La facciata è caratterizzata da archetti ciechi con elementi decorativi provenienti dalla sottostante basilica paleocristiana. All'interno di un archetto si trova un bassorilievo bizantino proveniente da Costantinopoli. Nel 1210 la chiesa subì una modifica ad opera di M. Filippo a cui si deve il pregiato portale.
La chiesa romanica di Santa Maria della Piazza nasconde, al di sotto della sua pavimentazione, un gioiello architettonico e decorativo di immenso valore storico: la primitiva cattedrale di Ancona, probabilmente intitolata a Santo Stefano Protomartire cristiano, di cui si conserva un sassolino-reliquia, conservato all'interno di un tempietto gotico di XV secolo, rinvenuto sotto l'altare della stessa. Un'ulteriore motivazione di visita è data dalla presenza di pavimenti musivari monocromi e policromi, aniconici e figurativi, su due livelli di IV-V secolo, appartenenti alla prima fase, e di VI secolo, della seconda fase quando la chiesa subì un ampliamento aggiungendo una seconda abside. Inoltre è possibile ammirare interessanti pitture in stile bizantino raffiguranti personaggi con espressioni, abiti e panneggi tipici del suddetto stile. Interessante nella facciata, all'interno di un archetto, un bassorilievo bizantino proveniente da Costantinopoli rappresentante la Vergine orante.
Apprendisti Ciceroni Istituto Istruzione Superiore Volterra Elia, Torrette (Ancona)