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In piazza Castello, di fronte all'antica torre d'ingresso del Ricetto, in prossimità della Roggia Canturina sorge la Chiesa di San Rocco. Fu riedificata nel Seicento su un'antica cappella campestre, di cui si conserva un affresco. È una chiesa a navata unica con una piccola torre campanaria e un edificio annesso. Al suo interno sono custodite diverse e preziose opere d'arte di epoche differenti, tra cui il pregevole tronetto processionale disegnato da Alessandro Antonelli.
Dalle visite pastorali dei vescovi di Novara del Seicento sono state ricavate le informazioni riguardo la chiesa. Tra fine agosto e inizio settembre 1631 la comunità ghemmese visse giorni terribili: angoscia, paura e impotenza di fronte alla peste spinsero la popolazione a compiere un voto solenne a San Rocco. Grazie soprattutto ai lasciti testamentari degli appestati sopravvissuti e deceduti la chiesa venne ampliata. Nel 1663 l'oratorio fu terminato e successivamente dotato di campanile.
La chiesa presenta una facciata incompiuta in stile neoclassico, con mattoni e sassi a vista. Custodisce alcuni affreschi staccati provenienti da abitazioni ghemmesi, che altrimenti sarebbero andati distrutti, e una tela settecentesca di Lorenzo Peracino dipinta su entrambi i lati. È ora visibile al di sopra dell'altare un affresco cinquecentesco recentemente riscoperto, mentre nella sacrestia è conservato il tronetto processionale.
La visita consentirà di scoprire le opere d'arte custodite nella chiesa e di conoscere la sua storia. Fu adibita a seggio elettorale nel 1848, poi a dormitorio per i soldati durante la Prima Guerra Mondiale e soltanto dagli anni Trenta si ripresero le celebrazioni. Negli anni Ottanta furono compiuti i primi restauri, mentre nel 2018-2019 fu smontato l'altare e riscoperto l'antico affresco sotto l'intonaco. Il tronetto processionale antonelliano è tuttora utilizzato.
Scuola Secondaria di Primo Grado "M. Crespi" di Ghemme