Poco lontano dal centro cittadino di Montebuono, in provincia di Rieti, sorge la chiesa cimiteriale di San Pietro ad Muricentum o “ad Centum Muros”. Il nome deriverebbe dai resti di muri di una villa rustica romana di età imperiale detta “Terme di Agrippa”, per via di un frammento di iscrizione riferibile al genero di Augusto. La chiesa fu costruita proprio sull’antico edificio, riutilizzandone i materiali da costruzione. Le strutture, emerse durante lavori di rifacimento del pavimento, sono visibili attraverso lastre trasparenti collocate per terra. Le prime notizie si rintracciano nei registri dell’abbazia di Farfa del XII secolo. Sebbene l’edificio abbia subito in seguito trasformazioni e cambiamenti, oggi la chiesa di San Pietro rappresenta uno degli edifici religiosi di architettura romanica più interessanti della bassa Sabina. La chiesa conserva interessanti testimonianze della pittura murale del XV secolo, alcune firmate dall’artista sabino Iacopo da Roccantica. In controfacciata è possibile ammirare un affresco della “La Madonna dell’Ulivo”, raffigurante una miracolosa apparizione avvenuta in Assisi nel 1399, che si lega al movimento penitenziale dei Bianchi.