Il Castello di Cardé rappresenta uno dei principali beni di valore culturale architettonico presenti sul territorio di Cardé, piccolo borgo della pianura cuneese.
Di proprietà privata, è stato recentemente affidato al Comune in comodato d’uso gratuito, al fine di avviare un progetto di riqualificazione e valorizzazione e di renderlo fruibile, nel contesto di un processo di sviluppo culturale e turistico che il Comune sta portando avanti, anche insieme all’Associazione Octavia di cui fa parte, un’area di 15 comuni che sta portando avanti il progetto di creazione di un’identità territoriale delle “Terre di Mezzo”.
Il castello fu costruito all’inizio del XIII secolo dal Marchese Manfredi II di Saluzzo fu poi assediato e distrutto parzialmente il 15 Luglio 1552 dalle truppe francesi. La costruzione attuale conserva alcuni elementi architettonici del suo passato. Nella parte del cortile interno sono ancora presenti alcuni affreschi e finestre rinascimentali dalla cornice in cotto, sale affrescate con scene di caccia uniche per il territorio delle Terre di Mezzo , soffitti a cassettoni. Nel castello sono inoltre conservati vari ritratti dei discendenti della Famiglia dei Marchesi di Saluzzo.
L’esterno dell’edificio conserva il suo severo aspetto cinquecentesco. L’affresco posto sopra al portone d’ingresso presenta lo stemma dei Marchesi di San Germano, ultimi proprietari del castello a cui susseguì nel 1921 la proprietà della Parrocchia e successivamente la vendita a privati.
Il castello possiede ancora alcuni locali sotterranei che venivano usati come prigioni e una maestosa ghiacciaia dalla volta a cupola che era utilizzata dalla comunità per conservare la carne ed altri alimenti per lunghi periodi.