
In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.
L'Archivio Storico Notarile si trova dentro il Palazzo Comunale di Pieve di Cento e contiene gli atti dei notai e delle famiglie notarli pievesi dal 1458 al 1795. Si tratta di un esempio raro di archivio completo e conservato intatto nel luogo di origine. I restauri conservativi hanno riportato all'originale splendore i decori, le pitture e il materiale cartaceo garantendone corrette condizioni climatiche e di illuminazione.
Si tratta di un bene culturale di straordinaria importanza per le testimonianze preziose di secoli di vita presenti negli atti redatti dai notai pievesi. I volumi rilegati sono oltre 800 manoscritti oltre a due corposi repertori appartenenti a diversi notai e famiglie notarili, redatti per eventi privati come testamenti, eredità, doti, proprietà attraverso la "rogitazione". Questo ambiente venne appositamente costruito per le esigenze di archivio pochi decenni dopo la costruzione del palazzo comunale edificato a inizio del 1600.
L'archivio si trova in un ambiente suggestivo costituito da una unica stanza dal soffitto a volta decorato con stemmi e alle pareti mobili appositamente creati su misura per contenere i documenti. Ogni notaio e famiglia notarile aveva a disposizione un proprio spazio assegnato e indicato con nome e simboli nelle ante esterne degli armadi che spesso venivano ripetuti anche nel dorso della rilegatura dei documenti, come un logo ante litteram. Completa l'arredo uno scrittoio e due panche anch'esse dipinte e la cassetta dei "Testamenta secreta" nella quale venivano depositati i testamenti che dovevano essere segreti in cui ci sono ancora lettere sigillate. Sopra l'unica finestra vi è un cartiglio dipinto datato 1660.
Dietro di noi la piazza, con il suo rumoroso vociare, scompare e avvertiamo solo il cigolio del catenaccio della porta. Nello scendere i gradini entriamo in una dimensione irreale e magica: stupore, silenzio, odore di legno e la bellezza della vivace policromia del soffitto e degli arredi eleganti. Preservato per secoli con cura nel buio, l'Archivio Notarile ha nascosto le storie più intime dei Pievesi, i loro segreti, testamenti, doti, eredità. Con discrezione e un po' di timidezza apriamo le ante degli antichi armadi con i loro meravigliosi volumi di carta rilegati in pelle, dove la calligrafia è perfetta e gli austeri notai, con i loro nomi, sembrano riprendere vita. Ma l'emozione è ancora più grande quando, dalla cassetta dei "Testamenta Secreta", riemergono le lettere ancora sigillate con la cera lacca.
Gruppo FAI Pieve di Cento