
In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.
Il castello di Albacina sorge su un terrazzo fluviale formatosi alla confluenza tra il fiume Esino, che nasce sopra Esanatoglia sotto monte Cafaggio e il Giano, che nasce a Monte Maggio, sempre nella dorsale appenninica umbro marchigiana. Ebbe un ruolo strategico di difesa dei confini del comune di Fabriano per secoli nei confronti dei Comuni di Matelica e Cerreto d'Esi. Appartenne come Fabriano alla parte ghibellina, legata agli imperatori dell'epoca.
Borgo medievale e castello,governati prima dai conti Attoni e, a partire dall'XI secolo, seppur non in maniera definitiva fino al 1393 dal comune di Fabriano , sorti dopo la distruzione della città romana di Tuficum nel VI secolo. Numerose epigrafi romane di grande importanza nel cortile della Chiesa di San Venanzio vescovo di Luni e nel parco della Villa Censi Mancia. Di notevole interesse, all' interno della Chiesa, è il trittico del Maestro di Staffolo (XV secolo) e l' organo callido. Casa del padre di Gaspare Spontini, piazza Mattarella con edicola rinascimentale, torre medievale con orologio storico e castello.
Particolare rilievo rivestono nel paese due opere pittoriche: una Madonna con bambino fra S. Venanzo e S. Sebastiano del 1501, ben conservata in un' edicola in piazza Mazzarella, opera del pittore umbro Orlando Merlini, e un trittico esposto nella chiesa parrocchiale di S. Venanzo vescovo. Quest'ultimo, raffigurante la Madonna con bambino in trono, S. Venanzo e S. Mariano, gli angeli e i dodici apostoli, risale alla metà del quindicesimo secolo ed è attribuito, seppur in maniera controversa, al Maestro di Staffolo. Nella stessa chiesa è possibile inoltre ammirare dipinti del XV° e XVII° secolo, affreschi gotici, le Reliquie di San Venanzo Vescovo, resti di affreschi del XV° e XVII° secolo e inoltre un organo a canne del 1774, costruito dal celebre organaro veneto Gaetano Callido, le cui note oggi possono risuonare cristalline grazie a un recente restauro. L'orologio, posto nella torre trecentesca di Albacina, è stato costruito nell'anno 1865. Il meccanismo di Pietro Mei era azionato da contrappesi legati alle funi che scendevano sino alla base della torre e che era necessario risollevare da parte del "regolatore dell'orologio" mediante l'apposita manovella di ricarica.
Borgo medievale e castello sorti dopo la distruzione della città romana di Tuficum nel VI secolo. Numerose epigrafi romane di grande importanza nel cortile della Chiesa di San Venanzio vescovo di Luni e nel parco della Villa Censi Mancia. Di notevole interesse, all' interno della Chiesa, è il trittico del Maestro di Staffolo (XV secolo) e l' organo callido. Casa del padre di Gaspare Spontini, piazza Mattarella con edicola rinascimentale, torre medievale con orologio storico e castello.
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