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L'Accademia di Belle arti di Napoli è una delle più antiche e prestigiose d'Italia. Venne fondata da Carlo di Borbone nel 1752 con il preciso intento di "educare" i giovani aspiranti artisti e, fino a qualche decennio fa, era l'unica Accademia dell'Italia meridionale peninsulare. L'Accademia di Belle Arti di Napoli costituisce, quindi, un luogo fondamentale per lo studio delle arti e sulle arti a Napoli e nel meridione d'Italia dalla metà del XVIII secolo ad oggi.
La storia dell'Accademia di Belle Arti di Napoli ha inizio nel 1752, anno in cui Carlo di Borbone, in linea con quanto stava accadendo a Madrid e in altre grandi capitali europee, istituì la Real Accademia del Disegno. La prima sede fu a San Carlo alle Mortelle, dove da oltre un decennio erano attivi i reali laboratori degli Arazzi e delle Pietre Dure. Dopo soli due anni le fu annessa l'Accademia del Nudo. Prima istituzione a Napoli rivolta all'educazione alle arti figurative sotto la tutela e il controllo dello Stato, con funzione di pubblica utilità, accentrò subito a sé le migliori energie artistiche dell'Italia Meridionale.
La facciata principale, decorata coi busti di personalità legate all'Accademia, è dotata di un ampio ingresso, al quale si accede tramite una scalinata contornata da due leoni in bronzo scolpiti da Tommaso Solari. Eccetto tali particolari, l'edificio è integralmente realizzato in tufo giallo campano. Gli interni sono costituiti da diverse sale distribuiti su due piani ai quali si accede tramite una monumentale scalinata realizzata nel 1880 da Giuseppe Pisanti. Al primo piano sono allocate le aule di studio, il teatro e la direzione didattica, mentre la pinacoteca si trova al piano superiore.
La visita, a cura degli studenti dell'Accademia, ci porterà alla scoperta del lavoro che avviene nei laboratori di scultura, pittura, scenotecnica, incisione e nuove tecnologie dell'arte (NTA). Si visiteranno la Sala Palizzi, con 120 opere donate dall'artista nel 1898, e la Pinacoteca. Le opere presenti nel museo riguardano diversi periodi storici, seppur risulta prevalere il numero di quelle eseguite dagli stessi allievi dell'Accademia, nel corso dell'Ottocento. Si prosegue alla scoperta delle Biblioteca dedicata alla memoria di Anna Caputi, sua storica curatrice. Attualmente la Biblioteca possiede circa 30.000 volumi di cui circa 1.000 antichi. Il fondo antico è costituito da pubblicazioni a carattere generale, ma anche manuali tecnici (soprattutto francesi e tedeschi) riguardanti la storia dell'arte, l'arte decorativa, l'arte industriale, l'anatomia artistica, il disegno, la chimica e la geometria.
Studenti Accademia di Belle Arti