
"Chiostro a Sant'Elena" è un'associazione socio culturale iscritta all'albo comunale delle associazioni e inserita a pieno titolo nei progetti del comune di Venezia, sia in campo culturale che sociale. Costituita nell'ottobre del 2004 per iniziativa di tredici abitanti dell’abitato di S.Elena a Venezia, con le finalità di recuparare e consolidare il senso di appartenenza alla comunità locale, promuovere iniziative a carattere socio-culturale, ludico-ricreative e sportive che concorrano alla promozione umana, alla conoscenza anche storica del territorio, alla tutela delle tradizioni locali e, più in generale, al miglioramento della qualità della vita facilitando l'incontro delle persone attorno ai valori della reciproca conoscenza. In ottemperanza a questi obiettivi, in vent'anni di vita dell’associazione sono state realizzate molteplici attività: dall'organizzazione delle annuali feste patronali di Sant'Elena (nei mesi di maggio e agosto), a quella di attività sportive, di incontri culturali dedicati alla conoscenza della storia veneziana e locale, nonché di particolari figure legate in qualche modo al territorio (ad es. Paolo Sarpi, P. David Maria Turoldo, pittrici e scrittrici veneziane). Sono stati organizzati numerosi concerti per organo nella chiesa e/o con orchestre di altri strumenti nel chiostro; a questo in particolare hanno partecipato varie scuole musicali della città. Inoltre l'associazione ha promosso la realizzazione e pubblicazione di lavori che ripercorrono la vita sociale, religiosa e storico-architettonica del quartiere e del complesso del monastero. Gli spazi dell’ex monastero accolgono gruppi interessati alla visita spirituale e culturale con particolare attenzione alla custodia delle reliquie di Sant'Elena Imperatrice; viene curata la parte esterna costituita dal giardino del chiostro, il roseto, il vigneto e l’orto. Infine il complesso è aperto alla didattica di bambini e giovani , al sociale e all'assistenza di persone in particolare difficoltà in collaborazione con la parrocchia, istituti scolastici, i servizi sociali del Comune ed altre realtà locali. Tutta questa impegnativa attività verte intorno all’antico complesso di Sant’Elena, un gioiello gotico nascosto che rende disponibili affascinanti spazi di aggregazione sociale, e che merita di essere conosciuto e preservato.
L’intero complesso è in condizioni conservative mediocri: la chiesa è regolarmente officiata e parte dell’ex monastero accessibile per attività, parte dedicata a foresteria per religiosi, ma le strutture antiche mostrano i segni dell’aggressione della salsedine e dell’usura. Tra i numerosi interventi da svolgere, i più urgenti sono il consolidamento del portale del chiostro, il riordino dei frammenti di pietra sparsi nei giardini per la costituzione di un lapidario, la manutenzione degli infissi delle colossali finestre gotiche, la verifica delle condizioni delle murature per l’eventuale consolidamento di piccoli dissesti localizzati. La chiesa è tenuta aperta quasi ogni giorno da volontari ed è possibile visitarla insieme al chiostro; l’associazione promuove visite storiche con accesso anche ai giardini e alla parte accessibile del monastero in occasione di festività o eventi.
Associazione “Cime e trincee”. Associazione “Laguna nel bicchiere”. Pagina facebook “quelli di Sant’Elena”.
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