
Il Comitato nasce spontaneamente da un appassionante lavoro di condivisione e collaborazione tra docenti e studenti degli Istituti Superiori del Comune di Mussomeli che, in diverse occasioni, si sono adoperati per la promozione, la tutela e la valorizzazione dei beni culturali del proprio territorio. Siamo convinti che la scuola riveste un’importanza fondamentale nell’educare e sensibilizzare la coscienza delle giovani generazioni a comprendere l’importanza della tutela del patrimonio artistico, culturale, storico e naturale; individuarne i più significativi problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio culturale al fine di proporre soluzioni idonee nel proprio contesto di vita; acquisire la capacità di impegnarsi efficacemente con gli altri per conseguire un interesse comune o pubblico. Posizionato su un’impervia rupe, tanto da sembrare un maestoso “nido d’aquila” perfettamente mimetizzato nella roccia calcarea, il Castello Medievale rappresenta per il suo territorio un bene di valore inestimabile, unico nel suo genere, che va salvaguardato e valorizzato al fine di garantirne una completa fruibilità per chiunque voglia conoscere uno spaccato di storia medievale e non solo. Diverse sono le attività realizzate da questo comitato nel corso degli anni, dalle giornate FAI di primavera e autunno, all’animazione del castello durante le giornate medievali che si svolgono ogni anno nei primi giorni di settembre, alla realizzazioni di prodotti culturali, quali pubblicazioni e cortometraggi ,presentati in diversi concorsi regionali e nazionali. Far diventare il Castello Luogo del cuore, rappresenta un tassello di fondamentale importanza in un progetto di completa tutela e valorizzazione e fruizione del monumento medievale.
I Bisogni del luogo possono essere individuati principalmente su due aspetti: la tutela e la valorizzazione della fruizione turistico-culturale. Per quanto riguarda il primo aspetto, è importante evidenziare che attualmente il Castello è fruibile nella sua quasi interezza degli spazi ad eccezione della parte sommitale, ovvero la zona del Maschio, inibita al pubblico in quanto necessita di un intervento di salvaguardia e messa in sicurezza. Invece per quanto riguarda la fruizione è opportuno rilevare che, proprio per la sua connotazione naturale, il castello non può definirsi un bene monumentale completamente valorizzato, in quanto la salita, in alcuni tratti particolarmente impervia, non rende la visita del castello inclusiva nei confronti di visitatori con difficoltà di deambulazione. Dotare il monumento di attrezzature atte a facilitare la visita del castello, effettuare interventi specifici sulla parte del Maschio, a nostro avviso, valorizzerebbero ancora di più la fruizione turistico-culturale del monumento, con evidenti e positive ricadute su tutto il patrimonio artistico e monumentale del territorio.
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