Il comitato "Amici di San Giovanni al Monte" nasce con una missione ispiratrice: far rivivere e far conoscere il prezioso patrimonio di storia, arte e fede custodito tra le antiche mura di questa pieve, immersa nella suggestiva cornice dei boschi della Valsesia. I membri del comitato, profondamente legati a questo luogo, si dedicano con passione alla sua tutela e manutenzione, ma anche alla promozione del territorio di Quarona. Con impegno costante, mantengono vive le tradizioni secolari legate al culto di San Giovanni e della Beata Panacea, giovane martire quaronese del XIV secolo, recentemente riconosciuta come patrona della Valsesia. Attraverso il loro lavoro, il comitato non solo preserva un’eredità spirituale e culturale unica, ma invita la comunità e i visitatori a riscoprire un luogo di profonda bellezza e significato, in cui storia e fede si intrecciano, proiettando lo sguardo verso il futuro senza dimenticare le radici.
L'edificio, le cui origini affondano nell'epoca tardoromana, sorge su un luogo carico di antiche memorie: un sito di sepoltura e culto precristiano, come dimostrano i numerosi sepolcri romani scoperti al suo interno. Il Monte Tucri, su cui sorge la chiesa, ha segnato per secoli l'estremo confine tra il mondo civilizzato, prima in epoca romana e poi longobarda, e le vaste foreste inesplorate della Valsesia che si estendevano fino ai piedi dei ghiacciai. Questa antica pieve, la più vetusta della valle con quasi quindici secoli di storia, custodisce un tesoro inestimabile, ma oggi richiede interventi urgenti per garantirne la sopravvivenza. In particolare, il ciclo di affreschi del XV secolo sulla parete sud, raffigurante la Passione di Cristo, sta subendo un inevitabile degrado: i colori si affievoliscono, i contorni delle figure si fanno sempre più sbiaditi, e l’intera opera rischia di essere irrimediabilmente compromessa. La nostra missione è sensibilizzare la comunità e raccogliere il sostegno necessario affinché questi affreschi, testimonianze vive della nostra storia millenaria, possano essere restaurati e continuare a narrare il loro racconto attraverso i secoli. Ogni pennellata, ogni sfumatura, è un frammento del nostro passato che merita di essere salvato e tramandato alle generazioni future. Invitiamo chiunque voglia scoprire questo gioiello nascosto a visitare la chiesa, contattando la parrocchia di Quarona o inviando una mail all'indirizzo del comitato.
In una piccola realtà come la nostra, in cui tutti si conoscono e collaborano alla conservazione del bene comune, potremo contare sull'aiuto e il supporto di tutte le associazioni di volontariato e culturali presenti sul territorio. Sarà nostra cura segnalarle ed elencarle in questa sede, esprimendo loro fin d'ora la nostra gratitudine.