La chiesa, oltre a tante opere d’arte, custodisce un grandioso organo a due tastiere con un gran numero e varietà di registri, costruito nel 1856 dal cav. Camillo Guglielmo Bianchi, uno dei più famosi organari del 1800. L’organo, ancora funzionante, necessita di un importante opera di restauro per restituire allo strumento la gamma sonora completa di un tempo in grado di replicare in chiesa la grande musica del melodramma teatrale ottocentesco. Il progetto è partito già dallo scorso anno con la prima apertura della chiesa durante le Giornate FAI Autunno 2023 e quest’anno, attraverso la 12^ campagna “Luoghi del cuore”, continua con la sensibilizzazione e il coinvolgimento del maggior numero possibile di persone ed enti per poter successivamente elaborare un piano di intervento.