Ci siamo trovati quasi subito per lo stesso intento: salvare la storia e il luogo che da sei secoli si trova nel nostro quartiere. La Cascina dei Poveri non è solo luogo storico, unico nel suo genere, ma porta con sè ricordi di migliaia di famiglie, le ultime (intorno al 1970) ancora presenti nel nostro rione. A favore di questo luogo, chiesetta compresa, abbiamo messo in campo raccolta dei voti, articoli su giornali online e cartacei, interviste e filmati anche con il drone e pubblicati dalle testate locali; inserimento dell'iniziativa sui gruppi facebook, instagram e tik tok, sit-in nelle vie principali della città. Ci si incontra mensilmente a partire da settembre e si redige un verbale ad ogni seduta.
Va finalmente sistemata e in modo completo l’intera Cascina dei poveri (sec. XV), dopo anni di totale abbandono, anche perché lo stato di degrado sta danneggiando l’Oratorio di San Bernardino (sec XVII), già restaurato nel 2000 con fondi offerti dai cittadini mediante la sottoscrizione di Buoni ordinari comunali. La Cascina, in pessime condizioni di conservazione, è oggi recintata in modo precario e NON è quindi mai visitabile. L’Oratorio è visitabile previo accordo con la vicina Parrocchia del Villaggio Beata Giuliana di Busto Arsizio. L’occasione della realizzazione del nuovo poli ospedaliero unico Busto / Gallarate, previsto proprio su quell’area, è occasione che non può essere persa, come invece in passato è avvenuto più volte per inerzia dell’Amministrazione comunale.
Parrocchia San Luigi-Beata Giuliana, P.I.M.E. di Busto Arsizio, ESERCENTI Comitato, Simpatizzanti.