Il 24 e 25 febbraio avrà luogo a Viterbo il XXVII Convegno Nazionale dei Delegati e Volontari FAI, dedicato al tema "Curiamo il paesaggio, coltivandolo. Il ruolo della civiltà rurale nella tutela e per lo sviluppo"
Il XXVI Convegno Nazionale del FAI concentra l’attenzione sul paesaggio, che inevitabilmente sarà trasformato dalla transizione ecologica, anch’essa inevitabile. Di fronte all’emergere di una pericolosa opposizione tra l’urgenza di infrastrutture per lo sviluppo sostenibile e il dovere della tutela, il FAI ribadisce il suo impegno per il paesaggio, che in Italia specialmente è un’opera d’arte collettiva, frutto del lavoro di generazioni che lo hanno modellato, e anche trasformato, e perciò testimonianza preziosa della nostra storia e della nostra cultura.
Per non rischiare di compromettere questo patrimonio servono regole condivise, competenze aggiornate, procedure e strumenti efficaci a servizio di una tutela che non vieta, ma orienta e accompagna lo sviluppo. Più di tutto, però, serve educare al paesaggio, come mai si è fatto, cittadini e istituzioni, a partire dalla scuola e dalle amministrazioni, perché il paesaggio è materia culturale ed è il prodotto di una visione culturale. Il FAI può contribuire a diffonderne la conoscenza e il valore, insegnando a leggerlo e interpretarlo, per coglierne continuità ed evoluzione, bellezza e significato: il passato che conserva e il futuro che può accogliere.