Richard Long (1945)

"I cerchi di pietre, gli allineamenti di frammenti di legno trovati ai margini dei fiumi sono la prova del suo amore per i luoghi che visita. È un omaggio alla grande madre che ci ha creati e ci fa vivere". Giuseppe Panza di Biumo

Richard Long è nato nel 1945 a Bristol, dove vive e lavora. Dopo il diploma al West England College of Art della città natale, nel 1966 si trasferisce a Londra e frequenta la St. Martin’s School of Art. Nel 1968 tiene la prima personale alla Galleria Konrad Fischer a Düsseldorf. Alla ricerca di una relazione aperta e armonica con la natura e il paesaggio, trasformati in un medium scultoreo, Long intraprende viaggi e camminate solitarie in vari luoghi e habitat del mondo e vi trova ispirazione per interventi effimeri in loco e per successive opere permanenti. Considerato tra i pionieri della Land Art, il suo linguaggio è però distante dalla tensione al “sublime naturale” e dalla monumentalità dell’arte americana e pone piuttosto l’accento sulla manualità e al contempo sul simbolo, evocando una dimensione cosmica e spirituale.

Strumenti indispensabili per le creazioni di Long sono i materiali naturali e la propria presenza fisica e performativa, mentre le pratiche più utilizzate sono quelle di matrice processuale e concettuale quali sculture, documenti fotografici, testi e disegni.

L’abitudine di portare la vita della natura all’interno di uno spazio espositivo è alla radice di tutta l’opera successiva, non ultimo Cross of Sticks, Torino, un lavoro del 1983 che Panza acquista nel 1988 presso la Galleria Tucci Russo. La forma minimalista della croce è realizzata con dei rametti di legno ordinatamente disposti a creare i quattro bracci, ognuno dei quali è lungo nove metri e largo un metro. Come spesso accade nella sua poetica, la configurazione geometrica rigorosa dei lavori scaturisce da materiali allo stato grezzo e Long, ben consapevole delle geometrie insite nella natura, sembra voler portare un ordine nell’apparente disordine di quest’ultima.