EX NATURA - Nuove opere dalla collezione di Giuseppe Panza di Biumo
Ascolta e scopri l’artista attraverso le parole di Giuseppe Panza di Biumo
Note sull’artista

Piero Fogliati (1930-2016)

"Ha una prodigiosa capacità di fare piccole macchine che si muovono, usando componenti di diversa origine. Il concetto di “macchina” è legato alla sua utilità, come serva dell’uomo per farci risparmiare fatica e tempo". Giuseppe Panza di Biumo

Piero Fogliati è nato a Canelli nel 1930 ed è stato attivo in prevalenza a Torino, dove è scomparso nel 2016. Cimentatosi inizialmente da autodidatta con la pittura, dai primi anni Sessanta intraprende un cammino personale e pionieristico in cui il linguaggio artistico viene contaminato con la scienza e la tecnologia. All’interno di un piccolo laboratorio crea il progetto della Città Fantastica, l’aspirazione utopica e totalizzante a trasformare la città e le sue strutture vitali in un complesso di stimoli acustici e visivi, che sarà l’origine di gran parte delle idee successive.
L’indagine dei fenomeni naturali e della percezione sensoriale viene prima fissata in sequenze di schizzi e quindi concretizzata nelle varie tipologie di opere: ambienti generati dal vento, dal suono/rumore e dalla luce; progetti di sonorizzazione di laghi e di fiumi o di colorazione della pioggia; infine, macchine “umanizzate” che simulano il respiro. Pur avendo studiato le leggi dell’ottica e della meccanica, Fogliati amava la definizione di “scienziato che tradisce la scienza”: il suo uso delle tecnologie era rigoroso ma finalizzato a un risultato estetico, a un’invenzione libera e giocosa, non a un oggetto di consumo.

Quartetto ad acqua è un’installazione creata nel 1988, ma concepita nel 1974, e composta da un compressore ad aria e da quattro sculture tubolari ricurve in ottone verniciato che fungono da strumenti sonori ad acqua e corrispondono ironicamente alla composizione canonica del quartetto d’archi. Il suono viene ottenuto grazie all’interazione di vari elementi: le strutture ricurve, i diversi liquidi al loro interno (acqua, olio e glicerina) e la quantità di aria introdotta nei tubi dal compressore attraverso dei rubinetti.

Tutto questo non sarebbe possibile senza di te
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