David Goerk (1952)
"Sono forme astratte, non hanno relazioni con altre cose. […] Stanno bene sui muri di piccole dimensioni, in posti quasi nascosti, dove si vedono se si vuole vederli. Una ricerca della discrezione, una presenza umile, che non vuole imporsi". Giuseppe Panza di Biumo
Nato a Elizabeth nel New Jersey nel 1952, David Goerk vive e lavora a New York. Completata la formazione al Philadelphia College of Art e all’Indiana University a Bloomington, svolge attività didattica e, per sedici anni, è direttore della Pace Gallery a New York. Sul finire degli anni Settanta intraprende una carriera di cantante e musicista nella band dei Bunnydrums, un gruppo emergente della scena punk rock di Philadelphia. Quando il gruppo si scioglie, nel 1986, Goerk comincia ad esporre in alcune mostre collettive. Abbandonate le Polaroids ritoccate a spray di fine anni Ottanta, la ricerca di Goerk si articolerà attraverso disegni, sculture e dipinti su tavola, in un’originale comunanza di materiali. I suoi lavori sono custoditi in prestigiose collezioni pubbliche e private come il Philadelphia Museum of Art e l’Arcadia University.
Le otto opere qui presentate, risalenti agli anni Novanta e in gran parte mai esposte prima, sono forme rigorose ma di una scala intima e discreta, che assimilano oggetto plastico e superficie pittorica; sono costruite con legno di pioppo, rivestite di gesso bianco e nero, quindi dipinte a olio, smalto e cera d’api, sempre virando su cromie neutre o comunque sobrie. Al centro dell’indagine di Goerk è un’immagine astratto-geometrica, declinata sulla piccola dimensione e destinata alle pareti; la staticità monumentale della forma è smussata da accenti ironici, simmetrie dinamiche e linee arrotondate, che a volte lasciano affiorare la memoria di oggetti ordinari e domestici come in Untitled - Wax Yellow Ball, 1995 oppure di elementi naturalistici, cosmologici e astrali come in P. P. Lunar I, Tide o 10 PM.