
Il Palazzo si colloca in un contesto fortemente urbanizzato poiché l'ingresso principale si affaccia su una delle vie più importanti della città. Prima della costruzione del Foro Bonaparte e dell'esproprio, all'inizio dell'Ottocento, dei terreni adiacenti l'area, Palazzo Litta possedeva uno dei giardini privati più belli di Milano. Palazzo Litta fu costruito tra il 1642 e il 1648 su commissione del conte Bartolomeo III Arese, allora presidente del Senato cittadino. Nella seconda metà del Seicento l'edificio passa per linea femminile ai Visconti Borromeo e a metà Settecento ai Litta.
Nel 1874 il palazzo viene messo all'asta ed acquistato dalla Società per le Ferrovie dell'Alta Italia, e, nel 1905, passò alle Ferrovie dello Stato, che vi insediarono la Direzione Compartimentale.
Successivamente alla privatizzazione dell'Ente ferroviario, il palazzo è divenuto proprietà del Demanio e, dal 2007, la parte monumentale è gestita dal Ministero della Cultura.
Il percorso di visita di Palazzo Litta conduce dal cortile d’onore, attraverso lo scalone monumentale, al piano nobile e alle sale che lo compongono. L’eccezionalità del luogo è legata al suo essere preziosa testimonianza architettonica del barocco milanese e decorativa del barocchetto lombardo. Nel 1731 Tiepolo è a Milano, seppur non nel nostro complesso. Il nuovo senso dello spazio, accompagnato ad una straordinaria abilità compositiva entro cui si dispiega una luminosa gamma cromatica, si impone ben presto in Lombardia e le ricche decorazioni delle sale di Palazzo Litta ne sono uno straordinario e raro esempio a Milano.
Palazzo Litta è stato inoltre per secoli il centro della vita sociale e politica dell'alta società milanese. Qui si sono tenuti fastosi ricevimenti, incontri di corte e grandi eventi mondani che lo hanno reso un luogo intriso di storia e aneddoti legati alle nobili famiglie Arese, Visconti Borromeo e Litta che lo hanno abitato.
Le visite si terranno alle ore: 9.15, 9.45, 10.15, 10,45, 11.30, 11.45, 12.15
Ingresso da Corso Magenta, 24
Evento con contributo aperto a tutti, prenotazione obbligatoria su www.faiprenotazioni.fondoambiente.it
8€ per Iscritti FAI
12 € per Non iscritti FAI
Sarà possibile iscriversi al FAI o rinnovare la propria iscrizione in loco.
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