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Il Borgo di Arcumeggia
CASALZUIGNO, VARESE

La statua in bronzo della Vittoria alata, trovata a Brescia nel 1826, è per composizione, conservazione e materiale una delle opere più straordinarie dell’arte romana, per l’eleganza del gesto, l’armonia delle forme e per la sua storia che la porta ad essere testimone di un lungo viaggio nello spazio e nel tempo.
Creata per la città di Brescia, dove in età romana era esposta alla vista dei cittadini, donata da un imperatore per ricordare una sua impresa.
La durata di questa sua prima vita –tre secoli e mezzo- è breve se paragonata al lungo oblio seguito al suo nascondimento per ragioni ancora incerte.
Con la scoperta della statua nel 1826, ha inizio una seconda vita della Vittoria alata, una vita frenetica, che l’ha posta al centro della ribalta internazionale. E’ questa la storia che racconteremo, dalla Vittoria greca (Nike), alle vittorie romane fino all’epoca più vicina a noi ripercorrendo il lungo ‘volo’ iconografico di questa immagine.
Marcello Barbanera - Sapienza Università di Roma e Francesca Morandini - Fondazione Brescia Musei
In collaborazione con Fondazione Brescia Musei - Comune di Brescia
ore 18.00 webinar online.
Il link per la partecipazione al Webinar verrà inviato via mail ai prenotati a ridosso dell'evento.
Contributo a partire da 10 € per iscritti FAI e 15 € per non iscritti FAI.
Prenotazione obbligatoria su faiprenotazioni.it
Delegazione FAI di Roma: tel. 06.6879376 - 06.68308138
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