Paesi Danzanti

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Laboratori creativi Appuntamento a cura di GRUPPO FAI GIOVANI DI CHIETI

L¿iniziativa proposta è un percorso di conoscenza della cultura del territorio abruzzese, attraverso i simboli e la gestualità, i passi e la ritualità di alcune danze popolari, spiega i fenomeni socio- economici e storici che hanno segnato la civiltà agro-pastorale abruzzese attraverso i secoli.

Le danze popolari hanno la caratteristica di rappresentare il forte legame tra gli uomini e i loro contesti di vita: i testi delle canzoni che le accompagnano e il codice gestuale che le caratterizza,
raccontano la vita quotidiana, il lavoro e la fatica, del rapporto con la Natura, le relazioni sociali, i sentimenti, le emozioni e la poesia delle montagne, delle campagne, del mare. Raccontano la
comunità attraverso l’esperienza della festa, del dono, del viaggio, del ricordo e del ritorno.

L’Abruzzo vanta un vasto repertorio di balli tradizionali, che dopo essere stati per anni rimossi e dimenticati, in quanto considerati espressione antiquata di una cultura subalterna, tornano oggi a
essere oggetto di un processo di rivalutazione delle tradizioni popolari, come patrimonio di cultura immateriale.

L’iniziativa proposta è un percorso di conoscenza della cultura del territorio abruzzese, attraverso i simboli e la gestualità, i passi e la ritualità di alcune danze popolari, che spiegano i fenomeni socio-economici (transumanze verticali e orizzontali, scambi di merci, di conoscenze, pratiche agricole, feste e rituali), storici (dominazioni e contaminazioni con altre culture transfrontaliere e trans-adriatiche) che hanno segnato la civiltà agro-pastorale abruzzese attraverso i secoli.

Il laboratorio si divide in tre incontri in cui verranno approfonditi i seguenti temi:

  • Sabato 22 febbraio 2025 – ore 15:00 / 17:00. Attraverso l’Appennino centrale: Saltarelle di area teramana, della Val di Tavo (Penne). Ballarelle della Majella e della Val Pescara.
  • Domenica 30 marzo 2025 – ore 15:00 / 17:00. Torri, fortezze e castelli. La presenza spagnola e le influenze trans-adriatiche - danze popolari in cerchio nell’orsognese: Cotta, Sciotte, Ntriccicapete.
  • Sabato 19 aprile 2025 – ore 15:00 / 17:00. Sulla rotta della Transumanza verso il Sannio. Le saltarelle della Val di Sangro e altre la Mazurca scambiata “Cesarina” delle contrade lancianesi. La Spallata di Schiavi d’Abruzzo.

Per ciascun incontro alla parte pratica (laboratorio di ballo) a cura dell'esperta Anna Anconitano, seguirà un intervento curato dai volontari del FAI Giovani Chieti, durante il quale
sarà presentato un aspetto storico/artistico/archeologico del territorio abruzzese con particolare riferimento all’area relativa alle danze prese in considerazione per ciascun appuntamento.

ORARIO

Ogni incontro si svolgerà dalle 15:00 alle 17:00  al Museo Archeologico Nazionale "La Civitella", via Generale Pianell, Chieti

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE

Evento a contributo su prenotazione.

Contributo per singolo incontro:
10€ per iscritti FAI
15€ per i non Iscritti 

Contributo per i tre incontri:
25€ per iscritti FAI
40€ per i non iscritti

Possibilità di iscrizione al FAI in loco alla speciale quota di benvenuto di 15€ per i giovani dai 18 ai 35 anni e rinnovo alla stessa cifra.

CONTATTI

Per informazioni: chieti@faigiovani.fondoambiente.it - Prenotazione: 348 2457866

Scopri la locandina

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