Proponiamo tre tappe poco conosciute dell¿Oltrepò mantovano che si snodano tra Poggio Rusco e Pieve di Coriano. La visita è libera, non c¿è un itinerario obbligato e si può scegliere se visitarli tutti o solo uno.

Proponiamo tre tappe poco conosciute dell’Oltrepò mantovano che si snodano tra Poggio Rusco e Pieve di Coriano. La vista è libera, non c’è un itinerario obbligato e si può scegliere se visitarli tutti o solo uno. I luoghi che apriremo sono molto diversi tra loro per funzione e stile, ma tutti legati alla storia delle terre matildiche: la Torre Falconiera di Poggio Rusco, l’Oratorio di Sant'Andrea del Ghisione e la Chiesa di Santa Maria Assunta a Pieve di Coriano.

Torre Falconiera (Poggio Rusco)

Sin dai tempi antichi, Poggio Rusco ha come simbolo sul proprio stemma questa torre, punto d’accesso alla città. La sua costruzione risale presumibilmente alla fine del Trecento; ma viene riadattata e trasformata nel XVI secolo quando entra a far parte del complesso della Corte Grande dei marchesi di Vescovato, diretti discendenti dei Gonzaga; secondo i documenti d’archivio è in questo periodo che la corte ha il suo massimo splendore, sotto il marchese Carlo Gonzaga. La sua altezza, sedici metri, fa ipotizzare che fosse una torre di avvistamento sul confine delle province di Mantova e Modena. Di tutto il complesso è l’unica rimasta.

Visite a cura di Lino Rezzaghi e Marica Bertolaia.

All’interno della Torre è allestita la Mostra della civiltà contadina, arti e mestieri del passato. Opere di Remo Merighi. Per l’occasione sarà visitabile anche il vicino Oratorio del Tagliaferro. Alla 19.00 è prevista la rievocazione storica del matrimonio Eleonora Gonzaga con Maurizio d’Austria dei Signori di Correggio avvenuto il 4 ottobre del 1648, a cura dell’Associazione Amici della Chiesa con il Gruppo Tamborini e Signori dell’ALPO (Vr).

Oratorio di Sant'Andrea del Ghisione (Villa Poma)

In località Ghisione di Villa Poma, primo nucleo abitato del comune ai tempi chiamato “Mulo Vecchio”, sorge un vero e proprio gioiello architettonico. La prima edificazione risale tra la fine del XI sec. e l’inizio del XII sec., ma venne ricostruita in buona parte nel XVI secolo, dopo i danni causati alla struttura dal terremoto del 1117. La planimetria della chiesa originaria corrisponde essenzialmente all’edificio attuale: un’aula rettangolare con tre absidi. Il campanile venne costruito verso la fine del XV secolo.

Visite a cura degli architetti Benedetta Grigoli e Valentina Mondini (volontaria FAI)

Chiesa di Santa Maria Assunta (Pieve di Coriano)

La tradizione vuole che la chiesa sia stata edificata nella seconda metà del XI secolo durante il dominio feudale del marchese Bonifacio di Canossa (padre della contessa Matilde) per conto della diocesi di Reggio. Lo stile è romanico, con tre navate e tre absidi semicircolari. Nel 1538 venne ristrutturata; a questo intervento risalgono la facciata e l’interno, quasi totalmente affrescato. Questi elementi giunsero fino al 1911, anno in cui vennero avviati i lavori di restauro e di ripristino dello stile romanico che portarono alla perdita di buona parte dell’apparato decorativo. Restano i decori medievali nelle absidi. L’attuale campanile in stile neo-romanico fu eretto negli anni Trenta ed è alto trentacinque metri.

Visite a cura di Saverio Pini della Parrocchia di Pieve di Coriano e dei volontari FAI.

ORARIO

Torre Falconiera (Poggio Rusco)

Orario di visita: 14.30 - 18.30 (ultimo ingresso) con partenza ogni ora. La durata della visita è di circa 1 ora.

Oratorio di Sant'Andrea del Ghisione (Villa Poma)

Orario di visita: 10.00 - 12.00 (ultimo ingresso) e 14.30 - 18.30 (ultimo ingresso) con partenza ogni ora. La durata della visita è di circa 45 minuti.

Chiesa di Santa Maria Assunta (Pieve di Coriano)

Orario di visita: 10.00 - 12.00 (ultimo ingresso) e 14.30 - 18.30 (ultimo ingresso) con partenza ogni 30 minuti. La durata della visita è di circa 45 minuti.

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE

L’evento è aperto a tutti con contributo a partire da 3 Euro per ciascun luogo. Possibilità di iscriversi al FAI in loco e di rinnovare la tessera.

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