Visite guidate speciali
Visita culturale: l'Accademia dei Virtuosi al Pantheon
ROMA
MAURIZIO DI FULVIO, originario di Serramonacesca, risiede a Pescara.
Chitarrista-compositore, svolge una brillante carriera concertistica su scala mondiale in qualità di solista e con formazioni varie, suonando nei maggiori festival a fianco dei più autorevoli musicisti, con lodevoli testimonianze di pubblico e di critica. Molti dei suoi recital sono stati registrati e trasmessi da emittenti televisive e radiofoniche e numerose sono state le attenzioni di importanti compositori italiani del nostro tempo, tra cui S. Bussotti, L. Berio, S. Sciarrino, che spesso gli hanno affidato la revisione, l’adattamento e l’interpretazione delle loro opere.
Si è formato principalmente con J. Bream, A. Carlevaro, J. Scofield e P. Metheny, ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti ed è stato docente di chitarra nei Conservatori italiani di Foggia, Verona, Modena (presso l’Istituto pareggiato) e Padova. Membro di giuria dei più prestigiosi concorsi di chitarra, tiene masterclasses nelle Università e nelle Istituzioni musicali di diversi paesi sulla letteratura chitarristica tradizionale e sull’impiego della chitarra classica nel jazz. Ha ricevuto elogi da importanti testate giornalistiche e la critica specializzata lo considera tra i chitarristi più interessanti della scena internazionale, definendolo: ...”versatile ed eclettico, dal temperamento caldo e spontaneo, abile improvvisatore e raffinato arrangiatore”, ...“capace di leggere e restituire con la medesima forza ed intensità linguaggi assolutamente diversi”, ...“la sua esecuzione, a volte grintosa ed energica, altre volte raffinata ed ornata, sempre in bilico tra rispetto della tradizione e innovazione”, ...“è sorretta da un’innata eleganza strumentale”, ...“un’autentica saudade swing e fragranze mediterranee aleggiano nei brani incisi negli album: Sweety notes (2000), Mediterranean flavours (2003), A flight of fugues (2004), On the way to wonderland (2007) e Carinhoso (2010)”, ‘a vucchella 2018)”,...“nell’itinerario artistico confluiscono il jazz nero, il jazz latino, il rock, le tinte del classico e la
sensibilità di un’interprete che coniuga in sè una tecnica solida e una raggiante vena compositiva”, ...“Di Fulvio assembla con il suo strumento un incredibile mosaico di note, spadroneggia sulle corde, si confronta egregiamente con maestri di calibro mondiale, arrangiando liberamente brani celebri di Gillespie e Jobim, Santana e Metheny, Porter e Pastorius e ancora Bach e Duarte, e rivela soprattutto le sue ottime doti di bravo compositore”.
Appuntamento venerdì 24 giugno ore 21.00 presso l'ex Convento dei Cappuccini, Quartu Sant'Elena.
L'organizzazione ha riservato agli iscritti FAI un contributo speciale di 15 euro a concerto.
Per informazioni: 3451654605, oppure soundmusicartassociation@gmail.com.
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