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ROMA

La Villa, progettata nell’Ottocento dall’Architetto Ducale Francesco Vandelli e oggi residenza privata, è incastonata in un vasto giardino che ospita una straordinaria varietà di essenze, alcune anche rare, creando un angolo di natura in perfetta armonia con l’architettura circostante. Scoprirete un luogo dove natura e storia si intrecciano, invitando alla scoperta di un angolo di Modena dal fascino senza tempo.
Villa Vandelli/Dallari, situata a Lesignana, è un raffinato esempio di architettura ottocentesca modenese, progettato dall'Architetto Ducale Francesco Vandelli. Dopo il ritorno al trono del Duca Francesco IV, iniziò un periodo di ritorno alla terra, che portò al rilancio della costruzione e risistemazione di abitazioni legate alle attività agricole. Le ville dell'epoca rispondevano infatti a necessità produttive, ma offrivano anche un rifugio dalla vita cittadina. Erano circondate da ampi parchi che, da quel momento in poi, divennero un’alternativa all’abitazione stessa, con la natura che smetteva di essere addomesticata per essere lasciata “incontaminata”.
Il parco di Villa Vandelli/Dallari, progettato probabilmente dallo stesso Francesco Vandelli, si caratterizzava per un perfetto equilibrio tra la parte formale e quella più naturale. Si estendeva sia sull’area frontale che su quella retrostante la Villa: a nord, il giardino seguiva il modello del "boschetto inglese", mentre sul fronte sud si trovava un’area organizzata secondo un disegno formale, insolito per l’epoca, probabilmente ideato per dare risalto al fabbricato padronale.
Nel 1911, l'allora proprietario Francesco Carbonieri decise di ristrutturare il giardino situato sull’affaccio principale della Villa. L’intervento incluse la creazione di due vasche circolari, la modifica dell’aiuola centrale, la piantumazione di alberi ai lati del giardino, i prolungamenti est-ovest e la costruzione della serra, che ancora oggi è visibile.
È nel prolungamento ovest che la famiglia Dallari (su progetto di Eraldo Antonini) ha piantato, in tempi recenti, un pomario di piante antiche, un gesto che testimonia l’interesse per la conservazione delle specie.
Ringraziamo la famiglia Dallari per averci concesso l’eccezionale visita al giardino di Villa Vandelli Dallari, Rosalba Caffo per aver condiviso il suo archivio e i materiali di studio, e il dottor Eraldo Antonini per il progetto del pomerio e il prezioso supporto scientifico.
Data e orari: domenica 18 maggio 2025 dalle 14:00 alle 17:30 (ultimo ingresso). I volontari vi accompagneranno alla scoperta del giardino ogni 45 minuti circa (14:00, 14:45, 15:30, 16:15, 17:00, 17:30), in gruppi di circa 25 persone.
L’area destinata al parcheggio è limitata. Per evitare attese o disagi, consigliamo di arrivare non più di 15 minuti prima dell’orario previsto per la visita.
Indirizzo: Str. Confine, 20, 41123 Modena MO. Il banchetto di accoglienza si trova alle seguenti coordinate: 44.684752, 10.873043.
Se provieni da Modena (est):
L'evento ha un numero di posti limitato. Per garantire la partecipazione, la prenotazione è obbligatoria al seguente link.
Contributo di partecipazione a partire da 5 €
Possibilità di iscrizione e rinnovo della Tessera FAI in loco.
Info scrivendo a modena@faigiovani.fondoambiente.it oppure scrivendo un SMS o un messaggio WhatsApp al 373 7642601.
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