Visite guidate speciali
Dall'abito all'abitare
LAVAGNA, GENOVA

“Norba, un’altra città antisillana, resistette ancora aspramente [dopo la caduta di Preaeneste], finché penetrato Emilio Lepido col tradimento in essa di notte, alcuni degli abitanti inferociti per il tradimento si suicidarono, altri si uccisero tra loro, altri si impiccarono. Un vento, sorto violentissimo, a tal punto alimentò le fiamme che nessun bottino si ricavò dalla città. Costoro, dunque, morirono così, da forti”.
Appiano di Alessandria, Storia Romana
Partendo dal magnifico sagrato dell’abbazia di Valvisciolo, fondata secondo la tradizione da monaci greci nel XII sec. e poi occupata nel XIII sec. dai Templari, imboccheremo una viabilità antica che ci condurrà al laghetto su cui svetta l’antica torre di Ninfa. Simbolo dell’omonima cittadina medievale, tale luogo è strettamente legato alla pontificia famiglia Caetani e al noto parco romantico, realizzato a partire dal 1921 da Gelasio Caetani e poi ingrandito e trasformato dai suoi eredi in uno straordinario giardino all’inglese. Dopo una breve sosta con straordinaria vista dall’esterno del parco sul laghetto, cominceremo l’ascesa verso l’antica città di Norba attraverso un tratto dell’antica via pedemontana e poi della Francigena del sud. Godendo di scorci panoramici straordinari sulla pianura pontina, giungeremo all’abitato medievale della moderna Norma, per poi proseguire il percorso fino all’area archeologica dell’antica Norba. Circondata da imponenti mura ciclopiche, tappa imperdibile dei viaggiatori del Grand Tour, Norba conserva le rovine di splendide domus private, edifici pubblici e religiosi; incredibile è il panorama che spazia dal promontorio del Circeo ai Castelli Romani con vista su tutta la pianura Pontina. Riprenderemo quindi il cammino lungo un altro sentiero che ci ricondurrà all’abbazia di Valvisciolo.
Percorso: km. 14,5
Livello di difficoltà: Medio – Durata: ore 4,30 (oltre visita all’area archeologica dell’Antica Norba).
Dislivello totale in salita e discesa: 450 metri circa
Pranzo al sacco con propri viveri
Equipaggiamento richiesto: è obbligatorio indossare scarponcini da trekking; in assenza di tali calzature, non verrà consentito la partecipazione all’escursione. E’ consigliato venire muniti di bastoncini telescopici, cappello, borraccia con acqua (sufficiente per l’intero percorso, non essendo presenti fontane), mantella/ombrello pieghevole ed abbigliamento adeguato alle temperature del periodo. Gli accompagnatori si riservano il diritto di non far partecipare chi non si presenta con l’abbigliamento adeguato.
Non è possibile partecipare con bambini al di sotto del 14 anni e con cani.
Appuntamento: incontro dei partecipanti alle ore 9.00 sul sagrato dell’Abbazia di Valvisciolo, Via Abbadia, 04013 Sermoneta (LT)
Contributo di partecipazione a partire da:
15€ per gli iscritti FAI.
18€ per i non iscritti.
La visita verrà effettuata solo con un minimo di 15 partecipanti.
La prenotazione si intende valida solo se accompagnata dal versamento del contributo anticipato. Non sarà possibile il versamento del contributo di partecipazione in loco.
A fronte dell’iscrizione, il partecipante dichiara di non avere nessun impedimento fisico alla partecipazione dell’evento, di essere idoneo dal punto di vista medico e di avere una preparazione fisica adeguata alle difficoltà dell’escursione sopra descritte. I contributi non sono rimborsabili e verranno destinati al perseguimento degli scopi istituzionali del FAI - Fondo per l'Ambiente Italiano ETS: l’educazione e l’istruzione della collettività alla difesa dell’ambiente e del patrimonio artistico e monumentale italiano.
Prenotazione obbligatoria su faiprenotazioni.fondoambiente.it
Delegazione FAI di Roma
Tel.06 6879376
nei Beni FAI tutto l'anno
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