Il costume femminile in alta Valle Varaita è stato studiato da un gruppo di appassionati fin a partire dagli anni '60. Alla ricerca pionieristica sono seguite pubblicazioni e raccolte di apparati documentari e fotografici. Tutti i materiali del lavoro di studio sono confluiti nel Museo del Costume e dell'Artigianato tessile di Chianale (CN), inaugurato nel 2008 e ospitato nell'antica Missione dei frati cappuccini, operanti in valle nel corso del XVII e XVIII secolo.
A Chianale, gli anni '70 avevano visto esaurirsi l'uso quotidiano del costume ma i guardaroba erano ancora ben forniti. Cuffie e grembiuli conservavano un fascino che il tempo non aveva appannato. Fu l'inizio di una rivalutazione che si allargò ad altri aspetti della cultura materiale, ad altri valori della cosiddetta “civiltà montanara”. Si delineò chiara l'intenzione di offrire una visione diversa dell'abbigliamento tradizionale proponendolo non come attrattiva turistica o come protagonista di fiere folkloristiche, ma come veicolo per una presa di coscienza collettiva di appartenenza ad una stessa area culturale: lo spazio comune del territorio di Sampeyre, oltre che dei tre comuni dell'antica Castellata (Bellino, Casteldelfino, Pontechianale), un lembo di terra di grande importanza strategica, ceduto dal re di Francia al duca di Savoia soltanto nel 1713.
Gli abiti presentati negli ambienti cinquecenteschi del cucinone e del sottotetto del Castello della Manta sono strumenti efficaci per raccontare la condizione della donna secondo la sua posizione sociale e familiare, l'età anagrafica, le occasioni speciali (dalle cerimonie ai matrimoni, dalle feste patronali ai lutti) o la quotidianità lavorativa dell'alta Valle Varaita.
Tessuti, ricami, fettucce, nastri, pizzi si combinano, s'accostano e si compongono per proporre gunèlo, chamizòlo, munchét, fuidìl e bèro: abiti tradizionali che ci dicono: “… così vestivano”.
Ore 10-17
Iscritti FAI e residenti: gratuito
Intero: € 7,00
Ridotto (Bambini 4-14 anni): € 4,00
GPS N 44° 36' 56.04” E 7° 29' 0.45”
In auto: Autostrada A6 Torino-Savona, uscita Marene, proseguire per Savigliano e Saluzzo, poi seguire le indicazioni per Manta (direzione Cuneo).
Parcheggio:
Parcheggio auto in prossimità del Castello, a circa 200 metri dall'ingresso (massimo 25 posti).
Parcheggio auto e autobus in Piazza del Popolo, a circa 350 metri dall'ingresso.
FAI - Castello della Manta
Tel. 0175-87822
e-mail: faimanta@fondoambiente.it
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