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GORNATE OLONA, VARESE

All'interno di uno dei parchi pubblici più importanti di Roma, Villa Doria Pamphilj, superando l'Arco dei Quattro Venti, in fondo a Viale del Maglio, incontriamo un edificio rettangolare, attualmente recintato, che ognuno di noi passando accanto ha guardato con curiosità, con la voglia di entrarci, di visitarlo, di conoscerlo meglio ritenendolo una chiesa o, come spesso si trova scritto, una Cappella gotica.
Si tratta del Mausoleo Doria Pamphilj, edificato dall’architetto bolognese Odoardo Collamarini in stile neo-romanico nel 1896 e terminato nel 1902. Qui il principe Filippo Andrea VI decise che fosse il luogo dove poter accogliere “le spoglie dei parenti” che non potevano più essere tumulate nella cripta della chiesa della famiglia, S. Agnese in Agone: già con l’editto di Napoleone, con la
legge di Saint Cloud del 12 giugno 1804, e ancor di più con l’avvento dell’Unità d’Italia nel 1870, fu fatto divieto di seppellire, salvo eccezioni, in luoghi cittadini e all’interno delle chiese. Inoltre la nuova costruzione doveva essere per sua volontà “pari all’entità dei patrimoni lasciati…rispondere all’altezza del nome della famiglia ed alla sontuosità della villa e a un tempo riuscisse un lavoro ragguardevole sotto il lato artistico”.
E così fu edificato il Mausoleo, a navata unica, che si sviluppa su due livelli e con una lunga scalinata centrale che conduce alla cappella: la facciata, impreziosita da stucchi e dipinti, riporta gli stemmi della famiglia Doria a sinistra, l’aquila con le ali e i gigli dei Pamphilj a destra. All’interno ci accoglie una cappella con una grande profusione di marmi, sia nel pavimento che sulle pareti, dal cipollino, al verde antico e un catino absidale con l’Incoronazione della Vergine in trono con il bambino. Una strettissima scala attira la nostra curiosità: si scende nella cripta e si entra nel Mausoleo vero e proprio, che accoglie tra gli altri i due sindaci che hanno portato la città dallo Stato Pontificio allo Stato Unitario, Andrea Filippo V e Andrea Filippo VI dallo Stato Unitario, monarchico, alla Repubblica, il primo sindaco della città liberata.
In collaborazione con Trust Floridi Doria Pamphilj
Turni di visita su prenotazione dalle ore 10.00 alle ore 17.00 (ultimo ingresso). Presentarsi all'appuntamento 15 minuti prima del turno di visita prenotato.
Appuntamento a Villa Pamphilj, dall'ingresso su via di S. Pancrazio 10, percorrendo via Bartolomeo Rozat e a seguire viale del Maglio.
Prenotazione obbligatoria su www.faiprenotazioni.fondoambiente.it
Evento aperto a tutti con contributo di partecipazione a partire da € 3 per Iscritti FAI oppure € 5 per non Iscritti FAI
Sarà possibile iscriversi al FAI in loco con la quota agevolata
Delegazione FAI di Roma
Tel.06.6879376
nei Beni FAI tutto l'anno
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