Confraternita di Santa Croce

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Confraternita di Santa Croce
Visite Accompagnate Appuntamento a cura di DELEGAZIONE FAI DI CUNEO

La Delegazione FAI di Cuneo compie 30 anni e festeggia l'evento con l'apertura straordinaria di alcuni dei luoghi storici e artistici più importanti della città, per scoprirli con occhi nuovi e curiosi, come la Chiesa della Confraternita di Santa Croce, capolavoro del barocco cuneese.

L’attuale chiesa sorge sul sito dell’antico oratorio quattrocentesco della «Cruciata maggiore», più tardi denominata Confraternita di Santa Croce. La chiesa tardo gotica (1469-1482) rappresentava il nucleo religioso del complesso ospedaliero, sorto sin dal XIV secolo, nell’isolato urbano a ridosso della Porta di San Francesco ad opera della stessa istituzione. La «Cruciata maggiore» discende da quel sodalizio laico-religioso che si diffuse in Liguria e nel basso Piemonte intorno alla seconda metà del XIV secolo, provenendo dall’Umbria sulle orme del francescanesimo, che si chiamava «Cruciata dei Disciplinati» o più semplicemente della «Disciplina», in virtù delle caratteristiche statutarie che prevedevano l’autoflagellazione pubblica ed altre pratiche di costrizione corporali per i suoi consociati, per l’appunto una disciplina.

Alla fine del XV secolo la «Cruciata maggiore» era divenuta l’unico riferimento in merito all’assistenza per ammalati e poveri della città e del suo vasto territorio fuori le mura, poiché aveva accorpato tutte le altre piccole realtà similari - in Cuneo vi erano ben sette ospedali alla metà del XIV secolo -. La sua forza economica e gestionale era cresciuta a tal punto da essere la sola, in città, in grado di soccorrere i bisognosi. A poco a poco la «Cruciata» eleva la sua importanza in ambito cittadino e quindi anche la piccola chiesa tardo quattrocentesca che ne rappresentava l’istituzione si abbellisce e si arricchisce di opere d’arte. In particolare è il XVII secolo che vede incrementare enormemente quel patrimonio, grazie al concorso di numerose famiglie nobili locali, per le quali l’appartenenza all’istituzione caritativa conferiva dignità e prestigio. Nell’inverno del 1708 la struttura voltata dell’antico oratorio collassa, provocando la perdita dei dipinti e delle vetrate policrome.

Il Consiglio della Confraternita di Santa Croce decise la riedificazione della chiesa nel volgere di poco tempo, incaricando l’ingegnere ducale Antonio Bertola di redigere un progetto consono all’importanza sia dell’istituzione, sia rappresentativo nell’ambito cittadino. La costruzione iniziò nel 1709 con una serie di varianti al progetto originale, anche su indicazioni dell’architetto Francesco Gallo che si affianca, di fatto, al Bertola. L’opera decorativa interna avvenne tra il 1713 ed il 1715 ad opera dello stuccatore luganese Domenico Bertramelli, secondo precisi accordi con Francesco Gallo. La strabordante creatività di trine merlettate e la rigogliosità plastica dei motivi vegetali caratterizzano sia le campiture delle volte, sia il fregio della potente trabeazione, e pure s’inframmezzano tra le lesene parietali e danno volume ai capitelli. L’opera pittorica, ad affresco, fu affidata al ligure Giovanni Francesco Gaggini, proposto alla committenza dallo stesso Gallo, che iniziò nel 1713. Sarà una lavorazione fatta in vari momenti, poiché la sua presenza a Cuneo non fu in forma continuata.

Con il patrocinio del Comune di Cuneo
Con il contributo di: Fondazione CRC.
In collaborazione con: Diocesi di Cuneo e Fossano

ORARIO

sabato 10/06/2023, ore 10:00 – 12:00 e 14:00 – 16:00
domenica 11/06/2023, ore 10:00 – 12:00 e 15:00:18:00

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE

Evento a contributo a partire da €.5,00 – Iscritti FAI €. 3,00 per un luogo.
Contributo a partire da €.15,00 (da €.10,00 iscritti FAI) per 5 luoghi.
Evento gratuito per nuovi iscritti.
Possibilità di iscriversi al FAI in loco (tessera FAI) - banco FAI in via Roma e piazza Galimberti -
Si suggerisce la prenotazione da effettuare a questo link.

CONTATTI

Per informazioni: cuneo@delegazionefai.fondoambiente.it oppure cell: 351.5556443

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