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GORNATE OLONA, VARESE

Venne costruito nel XIII secolo da Ottone Visconti, arcivescovo di Milano, per far parte di una linea difensiva dell’area nord dei domini viscontei. Sul luogo, la sommità di una collina prospiciente la valle dell’Arno, esisteva una precedente costruzione altomedioevale e forse in insediamento militare romano. Certamente la ‘rocca’ di Jerago, con fondamenta e parte inferiore dei muri difensivi in grossi ciottoli di fiumi, non aveva aperture e l’accesso al vasto cortile interno era assicurato solo da uno stretto corridoio sotto un rivellino con torretta.
Il feudo di Jerago, con circa 1000 ettari di terreno, venne conferito ad un ramo dei Visconti del Seprio, discendenti da Gaspare fratello dell’arcivescovo Ottone, era questo un modo per la casata principale di controllare e amministrare il contado e i suoi abitanti. L’importanza dei Visconti di Jerago è confermata dalle nozze di alcune sue donne con personaggi importanti del XV secolo, come Francesco di Bussone detto il Carmagnola, famoso capitano di ventura, e Cicco Simonetta, umanista e segretario del Ducato. Il ramo dei Visconti di Jerago si estinse nel 1751 con la scomparsa, per una caduta da cavallo, di Antonio, allora solo ventunenne.
Il castello passò di proprietà inizialmente ai Bossi, che sul finire del XVIII secolo, iniziarono la trasformazione di quello che fino ad allora era stata una fortezza in dimora signorile: si aprirono finestre ed un ingresso adeguato verso sud, la parte dei depositi agricoli divenne elegante residenza, furono sistemate due terrazze in giardino all’italiana, venne realizzato un ninfeo sotterraneo nello stile dell’epoca con finte grotte, decorazioni a mosaici e conchiglie e una statua di satiro.
In seguito la proprietà è passata alle famiglie Bianchi, Tittoni Puricelli Guerra e Bruni, attuali proprietari, che nel 1960 hanno affidato al prestigioso studio milanese BBPR i lavori di restauro.
Sarà possibile visitare il castello dallle 10 alle 18. Ultimo ingresso alle ore 17.30.
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